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giovedì 14 aprile 2011

ESCLUSIVA: V.Locorotondo, Angelo De Fuoco: "Il gruppo è fondamentale ma con il Cerignola non sarà facile. Un grazie di cuore ai tifosi"





I play-off più insperati che mai sono stati centrati. Locorotondo sta vivendo un sogno incredibile, quello di salire in una categoria lontana da molto tempo sugli almanacchi di Viale Olimpia, addirittura mai esistita per il Victoria Locorotondo, club fondato nel recente 2004.
Tra gli artefici di questa incredibile cavalcata l'Antonio Conte dell'Eccellenza, Angelo De Fuoco, contattato in esclusiva per asbarienonsolo, cui ha rilasciato delle dichiarazioni in vista del prossimo scontro con il Cerignola

Buongiorno Mister De Fuoco. Sono stati centrati i play-off, obiettivo inaspettato ad inizio anno, come vede il match con il Cerignola?

“Buongiorno a voi. Sarà una partita molto difficile sia per l’enorme valore tecnico del gruppo avversario, sia perché loro saranno molto arrabbiati per essersi visti sfumare un obiettivo molto importante, quale la promozione diretta in serie D. Il caldo sarà sicuramente un fattore determinante anche perché si gioca a maggio e per giunta giocheremo la prima partita in casa, che a mio avviso è un piccolo svantaggio iniziale. Più dettagliatamente posso solo dire che loro hanno una delle migliori difese del campionato e penetrare nella loro area di rigore sarà difficile. Noi proveremo comunque a fare qualche gol per giocarci le nostre carte fino alla fine, di sorprese né abbiamo avute quest’anno”

A proposito di sorprese, ci avrebbe mai sperato di giungere fino a questo punto?

“Assolutamente no. Se qualcuno me l’avesse comunicato a luglio lo avrei preso per folle. Siamo stati bravi a crederci e ad essere costanti nel gioco. L’immenso lavoro svolto ci ha permesso di osare più volte.”

Dopo le varie esperienze su diverse panchine, come reputa questa e quali impressioni ha avuto a Locorotondo?

“Premetto che essendo un locorotondese verace avevo molta paura prima di questa avventura. Nessuno è un profeta in patria, però mi sono messo in discussione con tutti, in particolar modo con Giorgio Petrelli a cui avevo promesso che sarei venuto ad allenare il club del mio paese.”

Dopo un girone di andata a dir poco splendido, nella seconda fase del torneo è stato subito un calo, a quale fattore dovremmo attribuirlo
?

“Abbiamo avuto, più che una crisi di gioco, una crisi di punti. Resta il fatto che abbiamo disputato 5 partite in due settimane e si è accumulata tanta fatica nelle gambe dei ragazzi. Poi, analizzando partita per partita siamo sempre usciti dal campo a testa alta condizionati da singoli e fortuiti episodi come contro il Copertino, quando per alcuni errori difensivi e offensivi ci siamo fatti rimontare dagli ospiti con il pazzo risultato di 3-3.
SI potrebbe anche parlare di quando a San Paolo abbiamo regalato il primo tempo agli avversari, salvo rimediare nella seconda frazione. Statistiche alla mano abbiamo subito 34 gol in campionato, di cui 12 in quelle due settimane. Tutti episodi che nel calcio possono avvenire”

Tra i componenti in rosa, reputa un giocatore che per carisma e temperamento abbia portato il gruppo a salpare sulla nave dei play-off?

“No. Non lo potrei mai pensare perché dall’unione del gruppo faccio il mio credo. Se una squadra si basa sui singoli non si va da nessuna parte. Quando il gruppo è unito, si può anche fare a meno delle grandi individualità”

Come giudica l’apporto dei tifosi quest’anno?

“Non c’è mai stato uno screzio. Inizialmente, come comprensibile, erano scettici, poi con il passare del tempo e i risultati ottenuti si è instaurato un rapporto che credo e spero continui a durare con il tempo.
Spero che loro siano contenti del lavoro svolto da me e viceversa. Dico questo perché sono ampiamente soddisfatto delle presenze di ogni domenica allo stadio. Certo,non c’è mai stata la curva piena ma mai vuota come in precedenti e disastrose annate.”

Infine, vorrebbe fare un appello ai supporters blaugrana?

Certo. Spero che il 1 maggio contro il Cerignola, loro ci saranno perché i ragazzi meritano un ringraziamento per quello che hanno fatto in una stagione al di sopra di tutte le aspettative.
Spero veramente di andare avanti con il progetto del Locorotondo"

La serie D non si nomina. Scaramanzia?

Ventura risponde: "Saluto Raggi con affetto"


Questo pomeriggio, in conferenza stampa, Andrea Raggi ha parlato delle "ingiustizie" subite da Ventura, lamentandosi di non aver mai giocato nel ruolo di centrale difensivo in sua presenza (per rileggere la conferenza stampa, clicca qui).

Ai microfoni di Tuttomercatoweb, in serata, è intervenuto lo stesso mister Ventura, che ha commentato con molto sarcasmo le dichiarazioni del giocatore: "Non lo leggo come un attacco bensì - afferma il ligure - come una salvezza. A Raggi mi limito a dire che lo saluto con affetto e lo ringrazio per quello che ha fatto sotto la mia gestione".

Marco Fornaro
Tuttobari.com

Raggi: "Mi ha voluto centrale ed invece..."


A sei giornate dalla fine e con una classifica, che, da diverse giornate, attende soltanto il verdetto della matematica per sancire la retrocessione dei galletti in cadetteria, è tempo di tirare le prime somme su una stagione piena fino all'orlo di delusioni. Andrea Raggi, giocatore giunto in prestito dal Palermo, ha detto la sua in conferenza stampa, parlando del suo personale campionato: "Ero arrivato a Bari con tanta voglia e con tanti propositi che non si sono avverati - dichiara - Ero venuto a giugno, voluto da mister Ventura, che mi voleva far giocare da centrale, ma in realtà non mi ha mai provato in quel ruolo, sapendo che a destra c'erano Belmonte e Masiello a destra che avevano fatto molto bene. Ventura si attendeva un centrale con i piedi buoni? Beh, se i modelli erano Bonucci e Ranocchia, forse Masiello si avvicinava un po', ma Andrea è stato spostato a destra e quindi il mister ha detto un'altra sua cavolata".

Il numero 84 dei gallett ha poi parlato della gara di domenica: "Non so se giocherò, queste sono scelte che spettano al mister ed io come ho sempre fatto le rispetterò - ha detto  - quella di domenica sarà senza dubbio una gara imprevedibile, loro non mollano, sono in cerca di punti salvezza. Ma non troveranno davanti una squadra demotivata - conclude -  lo abbiamo già dimostrato che andiamo in campo senza regalare nulla agli avversari".

Gaetano Nacci

Esclusiva asbarienonsolo.blogspot.com: su Rinaldi voci false.

Foto di gazzetta.it

Nelle ultime ore erano circolate voci (FALSE!) sulla possibile partenza di Michele Rinaldi destinazione Taranto, club militante in Lega Pro. Secondo quanto riportarto dallo stesso giocatore sul suo profilo Facebook, invece, pare che sul suo futuro siano state sparse voci assolutamente false. Analizzando meglio la situazione, il suo contratto ha un'opzione per altri tre anni che il centrale avrebbe voglia di rispettare. "Quante falsità..."  le parole dell'ex Rimini, che così ha espresso attraverso il socia l network più popolato al mondo, tutta la sua volontà di rimanere in Puglia per cercare di aiutare Bari a risalire immediatemente nella massima serie, tanto ambita dai tifosi.

Chelsea, maxi offerta per Mata



Il presidente del Chelsea, Roman Abramovic avrebbe in mente un piano per assicurarsi le prestazioni della stella del Valencia, Juan Mata (22). Secondo il quotidiani spagnolo Marca, il miliardario russo sarebbe disposto ad offrire 30 milioni di sterline per lo spagnolo. Secondo il patron dei "Blues" il 22enne sarebbe la chiave per il risveglio di Fernando Torres, che fino ad ora non ha ancora fatto un gol con la maglia del Chelsea.

Giovanni Cardone

Inter, parte il toto-allenatore



Dopo la disfatta europea l'Inter vorrebbe ricominciare da dove ha lasciato l'anno scorso. La prima incognita è la panchina. Moratti all'inizio della stagione diede fiducia a Benitez, ma purtroppo non fu ripagato dai risultati. A gennaio, invece, puntò su un allenatore giovane, Leonardo (41), il quale neppure un anno prima era sulla panchina del Milan. Ora, per la prossima stagione, Moratti si ritrova con il seme del dubbio: Leonardo resta o va via? Il tecnico brasiliano ha un contratto fino al 2012, ma se dovesse partire bisognerebbe trovare un giusto sostituto. Guardiola è sempre stato il sogno di Moratti, ma anche un ritorno di Mourinho farebbe più che piacere al presidente nerazzurro. Nel caso nessuno dei due fosse disponibile si potrebbe puntare su Andrè Villas Boas, lo Special Two, che era stato il vice di Mou ai tempi del Porto. Il margine di scelta è ampio, ma Leonardo potrebbe addirittura restare.

Gennaro Curri