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venerdì 10 giugno 2011

Sfumata un'altra. Ora basta....

A leggere le motivazioni dello stop (l'ennesimo) rimane, come sempre, quel retrogusto amaro. Un retrogusto posato sul confine dell'impotenza e della teatralità. Una storia, una trattativa come tante andate in onda su queste latitudini, che lasciano ancora una volta per terra, inermi e sconfitti, i tifosi del Bari i quali, ormai, non sanno più a che santo votarsi per vedere splendere i colori biancorossi una volta per tutte, senza stagioni occasionali, e che, a leggere i vari commenti dei forum, si sentono presi in giro dalla società che da un lato dimostra volontà nel vendere, e dall'altra invece...
Ormai hanno fatto il callo a queste cose, e diventati, nel frattempo, immuni da certi personaggi da fumetti come i Gunga-Din e Ringo o i Tex Willer americani spacciatisi per possibili acquirenti, i tifosi hanno capito che non tutte le trattative sono state proposte da personaggi ambigui come il finto texano profumato di petrolio del pozzo di Avetrana e ricoperto di pannelli fotovoltaici della zona di Sammichele, e il suo portaborse pelato intriso di sapori gastronomici novaresi: il Dott. Proto è sicuramente un imprenditore serio: e questa - a naso - abbiamo come l'impressione che sia stata davvero un'occasione perduta. Ci domandiamo: ma è possibile che tutte le trattative falliscono coi Matarrese? Passi se ne fallisce una, passi due e passi pure che ne falliscono tre, ma che debbano fallire tutte e 9... allora c'è puzza di bruciato.
Lo abbiamo contattato e questo è quanto che ci ha dichiarato.
Rimane inteso, ovviamente, che l'AS Bari notoriamente ritrosa nel replicare e nel farsi contattare per questo genere di motivi, ancorchè, come noto, carente dal punto di vista comunicativo, nella persona dei diretti interessati - dunque avvocati e non direttori generali o sportivi che hanno ben altro a cui pensare - avrà il suo sacrosanto diritto di replica. Noi di Go-Bari, siamo a completa disposizione per ascoltare l'altra campana. Chissà: fosse che fosse la volta buona che riusciamo a sentirli?

Questo il comunicato stampa del Dr. Alessandro Proto giunto in redazione:
La  ALESSANDRO PROTO CONSULTING nella persona del suo Amministratore Dr. Alessandro Proto, dopo aver firmato un patto di riservatezza con la proprietà dell'AS Bari nel quale si impegnava a non divulgare le informazioni ricevute e aver preparato tutte le garanzie richieste dalla stessa per iniziare una trattativa, prende atto che non cè la reale volontà da parte della stessa proprietà ad iniziare una trattativa in quanto lo stesso patto di riservatezza, PER RAGIONI SCONOSCIUTE, non viene ritornato debitamente firmato dalla controparte.
Riteniamo infatti, che cosi come la ALESSANDRO PROTO CONSULTING si è impegnata a non divulgare i dati dell' AS Bari, allo stesso modo l'AS Bari doveva impegnarsi a non divulgare i dati della ALESSANDRO PROTO CONSULTING.
Dopo varie richieste rimaste inevase di aver ritornato l'accordo controfirmato e visti i tempi ristretti in cui si voleva chiudere l'operazione la ALESSANDRO PROTO CONSULTING ritira ufficialmente l'interesse all'acquisto del Bari.

Alessandro Proto

Dottor Proto quali i motivi dell'interessamento al Bari?
Imprenditori che rappresento volevano entrare nel mondo del calcio attraverso il Torino verso il quale avevamo inziato già i procedimenti per formalizzare un'offerta a Cairo: abbiamo formalizzato due offerte ufficiali, la prima di 40 milioni di euro, la seconda più bassa, ma entrambe non sono state prese in considerazione e, dunque, abbiamo lasciato perdere prendendo atto che il Torino non era più in vendita.

Chi l'ha contattata per il Bari?
Gli stessi imprenditori si sono rivolti, poi, al Bari grazie anche a molti tifosi (quelli di Orgogliobarese, in particolare il suo webmaster Nicola Lucarelli, ndr) che ci hanno contattato proprio mentre stavamo trattando col Torino. Ci hanno scritto molti tifosi da tutta Italia, non solo del Bari. E poi sa, in un certo ambiente, determinate cose si sanno. Sembrava che almeno la volontà della famiglia Matarrese di vendere ci fosse. Abbiamo fatto la due diligence puntando le attenzioni su squadre possibili che erano in vendita, e dai nostri sondaggi è venuto fuori che il Bari e Bari rispondevano ai nostri requisiti; le posso garantire che è sembrata quella più interessante per il bacino di utenza, per lo stadio, per i tifosi, per la storia, per il blasone e per tante cose. Non ci abbiamo pensato due volte a puntare su Bari.

Ci parli della trattativa, come è iniziata e come è finita.
Quando è stato deciso di trattare col Bari abbiamo iniziato l'approccio con la famiglia Matarrese esternando la nostra precisa volontà di acquistare la società. Io ho inizialmente parlato con l'avvocato Giuseppe Matarrese per ben due volte dicendogli che eravamo disponibili alla trattativa; da lì in avanti sono stato contattato solo dai loro legali i quali mi hanno chiesto prima un patto di riservatezza da firmare, patto che il giorno stesso abbiamo provveduto a firmare e a spedire anche se, nel momento stesso, abbiamo chiesto che ci venisse ritornato controfirmato da loro con lo stesso patto di riservatezza nei nostri confronti, perchè così come io mi impegno a non divulgare i dati dell'AS Bari, così - se permette - io pretendo che non vengano forniti i miei, vale a dire i nominativi dei potenziali acquirenti, i dati sensibili di altre società, e tante altre cose. Ciò non ci è mai arrivato.

Vi hanno chiesto garanzie?
Si, nel frattempo ci sono state dette quali sarebbero state le garanzie per iniziare le trattative, cosa che ancora una volta, noi abbiamo preparpato perchè eravamo convinti che la cosa andasse in porto   in breve tempo anche perchè, almeno da parte nostra, c'era tutta la buona volontà e la massima disponibilità nell'accontentare la famiglia Matarrese. Infatti nell'ultima mail inviata qualche giorno fa agli avvocati di Matarrese, abbiamo scritto che era tutto pronto facendogli notare, però, che il patto di riservatezza non era ancora arrivato e che, prima di inviare le garanzie, lo avremmo voluto. Del resto erano già diversi giorni che lo chiedevo. Ieri, non avendo ricevuto nessuna risposta, abbiamo capito che, probabilmente, non c'era anche da parte dei Matarrese quella volontà di vendere la società e siccome io sono un imprenditore non particolarmente abituato a perdere tempo, ho deciso di abbandonare. Da qui la decisone repentina e irrevocabile di non prosegurie il rapporto.

In cosa consistevano le garanzie?
Loro volevano avere una lettera della banca primaria che dava garanzie sulla nostra solvibilità fino a un "tot" di euro, cosa che abbiamo preparato, e poi gli ultimi due bilanci della società che sarebbe andata ad acqusitare il Bari. Io mi sono impegnato a preparare il tutto ed inviargliele.

E voi cosa avete chieto come garanzia al Bari?
Noi abbiamo chiesto certe carte che non ci hanno mandato. Non siamo stati in grado di vederle perchè bisognava formalizzare il patto di riservatezza.

Rammarichi? Mirate su altre squadre adesso?
Noi avevamo puntato molto sul Bari lasciando da parte altre squadre sulle quali avevamo lavorato e che avevamo preso in considerazione. Adesso c'è anche lo scandalo delle scommesse che non aiuta alla causa per andare avanti. Mi dispiace molto perchè siamo stati proattivi e reattivi, come nel nostro stile di imprenditori realmente interessati all'acquisto di qualcosa, esaudendo tutte le loro richieste, mentre ad una nostra legittima richiesta, peraltro preparpata pure da loro, non ci hanno risposto. Molto strano.

Questa è l'ennesima trattativa che sfuma. Lo sapeva?
L'ho saputo strada facendo, non ero a conoscenza delle precedenti. Quello che le posso dire è che ciò che ho vissuto in prima persona. Grande volontà, masssima disponibilità ad iniziare una trattattiva da parte nostra, firmando tutti i patti di riservatezza che volevano e assecondandoli in tutto ciò che ci hanno chiesto, ma non abbiamo trovato dalla stessa parte la medesima collaborazione.
Massimo Longo per la testata giornalistica Go-Bari.it

Ag.Rivas: "La Fiorentina ha fatto un'offerta"


Protagonista di una stagione esaltante nel campionato scorso, e disastrosa in quello appena concluso dal Bari, Emanuel Rivas (esterno offensivo classe '83) sarebbe ancora nel mirino della Fiorentina. A rivelarlo è l'agente del giocatore Fabio Bilardo, intervenuto a Radio Marte: "Non so ancora quale sarà il futuro di Rivas. Ci sono un paio di proposte, tra cui quella della Fiorentina" ha detto il procuratore.
Violanews

Torrente in pole per la panchina biancorossa


È stato ad un passo dal raggiungere la panchina del Catania, che ha, però, preferito lui Vincenzo Montella. Ora non perderà alcun posto in panchina, perché Vincenzo Torrente, secondo quanto svela Gianluca Di Marzio, sarebbe ad un passo dal Bari. Ieri ci sarebbe stato un summit con il ds Angelozzi, che pare sia ostinato verso questa scelta. Le alternative sarebbero rappresentate in Calori, Mutti e Marcolin, con quest'ultimo presente anche nel listino del Brescia
Marco Fornaro

Bari, Donati verso l'Atalanta


"Il primo tassello di mercato sarà effettuato a centrocampo, tra Massimo Donati e l'Atalanta manca solo l'ufficialità, salvo ulteriori clamorosi dietro-front. La stretta di mano c'è già stata", così si pronuncia Lorenzo Casalino, direttore di Tuttoatalanta, che, con un'esclusiva svela il primo acquisto dei bergamaschi. Il centrocampista del Bari, dunque, sembra lontano dal capoluogo pugliese, dopo aver disputato una stagione sotto i suoi standard naturali. Per rivitalizzarsi, dunque, lo attende una nuova esperienza.


Marco Fornaro
Sportsbook24.net

Italia-Spagna si giocherà a Bari


La Figc ha designato Bari come luogo per ospitare il match amichevole Italia-Spagna, del prossimo 10 agosto. Nei prossimi giorni ci si occuperà meglio degli aspetti informativi e logistici, oltre che quelli per la sicurezza, in vista della attesa sfida. Non perché valga molto, ma per il pregio e l'onore di affrontare una nazionale che ha vinto gli europei del 2008 ed i mondiali nel 2010.


Marco Fornaro
Sportsbook24.net

Genoa, si tratta per Floro Flores


Nella calda giornata di ieri c'è stato un incontro tra Fabrizio Larini, direttore sportivo dell'Udinese, e Paolo Palermo, agente del centravanti del Genoa, Antonio Floro Flores (27). La discussione nasce dal fatto che i grifoni non vorrebbero pagare l'intero riscatto fissato a gennaio (8,5 milioni di euro), ma offrire giovani di spessore in compartecipazione, in modo da far lievitare il prezzo dell'attaccante, autore di una buona stagione in Liguria. Secondo quanto scrive Gianluca Di Marzio Polenta, Forestieri (già a metà tra le due squadre), Lazarevic, Perin e Destro sono le alternative proposte all'Udinese, che adesso dovrà solo valutare la vasta gamma di scelte.

Marco Fornaro
Sportsbook24.net