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sabato 14 maggio 2011

FA Cup, Manchester City-Stoke City 1-0: "Mum, we won!"


Gli ultimi sguardi, un bacio alla coppa, un tenero bimbo con la maglia di Balotelli che pronuncia: "Mum, we won, we won". Mamma, abbiamo vinto. I boys di Manchester con gli striscioni sui muretti di Wembley. Donne, vecchi, giovani, bambini, adulti in lacrime. Non sono i tifosi dello sconfitto Stoke, ma i supporters dei citizens che dopo 35 anni lasciano a Carlos Tevez l'onore di alzare la coppa. Quella coppa che i Bolton Wanderers alzarono per la prima volta nel lontano 1872. Come con lo United, è Yaya Toure a risolvere in mischia un pallone, indirizzando un pallone che di entrare nella porta di Sorensen non ne voleva proprio sapere. A 14 minuti dallo scoccare delle lancette, però nulla ha potuto l'estremo difensore danese. Una sfida d'orgoglio. Anche italiano, ebbene si, perché Mancini si è preso una rivincita, o quasi. Lo ricordiamo disperato dopo la dolorosa sconfitta, in quel Wembley di fuoco, della "sua" Sampdoria contro il Barcellona. Bello vedere gli sconfitti usciti sotto gli applausi, con onore, ma soprattutto con civiltà. Balotelli e Hart scherzano, si spingono, si lanciano la "big banana", ma soprattutto esultano. Orgoglio italiano, perché 46 secondi prima del triplice fischio la FA annuncia "Mario Barwuah Balotelli is the man of the match". Che onore, Mario. Tornando al match sono i neo-entrati in Champions a meritare con Tevez, Toure e Balotelli a creare una quantità di occasioni da rete industriale. Poi, al 61esimo Jones entra in area per regalare la beffa alla truppa di Mancini. Hart risponde presente. Al 76esimo Balotelli inventa di tacco per Silva, il quale restituisce il pallone all'azzurro che serve l'ivoriano. Ma lui, non si fa pregare per spingere la palla in porta, è il momento di chiuderla una volta per tutte. Si capisce che è fatta. Il direttore di gara decreta la fine del match, ma l'inizio di quello che potrebbe essere un importante ciclo di vittorie. "Mum we won, we won". Caro bimbo, potrebbe non essere l'unica volta che pronuncerai questa frase.

Manchester City-Stoke City 1-0

(76' Tourè)

Marco Fornaro
Sportsbook24.net

De Canio: "Sarà un match equilibrato"

Alla vigilia del delicato match di domani, contro il Bari, ha parlato in conferenza stampa Luigi De Canio. Ecco quanto riporta il sito ufficiale dei salentini:“Ho qualche motivo di riflessione per quanto riguarda la formazione, siamo a fine campionato e ci sono un paio di situazioni che vorrei valutare fino alla fine. Nella gara d’andata non ero in panchine perché squalificato; ricordo molto bene quella partita, però, fa parte del passato. Se ho insistito con la squadra sotto l’aspetto psicologico? Quando si preparano le partite noi allenatori non privilegiamo un solo aspetto, ma ci si soffermiamo sulla preparazione psicologica, tecnica e tattica. Certamente ogni partita ha le sue specificità, questo è un derby e per di più si gioca alla penultima giornata. Ad inizio del campionato speravo di arrivare a due giornate dalla fine in questa situazione, perché avevo fiducia nel nostro lavoro. Se toccherà al Lecce fare la partita? Non penso che saremo obbligati a fare la partita, certamente sarà una gara equilibrata nella quale le due squadre cercheranno di superarsi. E’ vero che il Bari è già retrocesso, però, è vero che quello di domani è un derby. Poi come leggo loro vorranno mandarci in serie B e per farlo dovranno attaccarci e farci gol. I derby sfuggono a qualsiasi valutazione, contano le emozioni, i momenti, mentre i valori tecnici si azzerano. Non è mai una partita come le altre.”
Marco Fornaro

Fascetti: "Di Michele e Ghezzal decisivi. La cordata? Chiacchiere!"


Il susseguirsi di doppi-ex che parlano in merito al derby di domani è tanta roba. Dopo Antonio Conte, tocca ad Eugenio Fascetti, colui che lanciò Cassano nel grande calcio. Sei anni in riva all'Adriatico, contro i tre in Salento. Il viareggino, 72 anni, parla delle sue emozioni nel vivere questo derby. Ecco quanto riporta l'edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport: "Non riuscirei a fare il tifoso, per me è una gara speciale: una tripla. Pensate, ho declinato l'invito di Rai International, che mi avrebbe voluto in studio. Mi sarei creato più nemici di quanti già ne ho. Vedrò in tv Bari-Lecce, a casa: e mi concederò le mie libere analisi". Nonostante le parole, qualche analisi la concede: "Stando alla classifica dovrebbe prevalere il Lecce, che ha maggiori motivazioni. Considerata, però, anche la contestazione degli ultras, Gillet & Co., sono chiamati a disputare la gara della vita. Quest'anno i biancorossi, aldilà di infortuni e gioco, sono stati penalizzati dalla iella. Anche con Mutti perdono partite irripetibili; non meritavano le sconfitte con Sampdoria, Roma e Palermo, per citare solamente gli ultimi impegni. Invece, il Lecce gioca spesso da grande squadra, finendo per pagare disattenzioni difensive o errori sciocchi. Per me si salverà ugualmente, perché la Sampdoria da 4 mesi è in discesa libera. Ciò che è certo è che il gruppo di De Canio non verrà al "San Nicola" per fare una gita turistica. Sarà l'attacco del Lecce contro la difesa del Bari - aggiunge - Gli ospiti cercheranno di prendere in mano il pallino del gioco e rischieranno di non sapersi difendere, pagando dazio gli errori in mezzo al campo. I padroni di casa, invece, non staranno a guardare e giocheranno, ugualmente, con il coltello fra i denti. I tifosi non accetterebbero una resa incondizionata. Di Michele e Ghezzal decideranno il match. Il primo è un attaccante di gran livello e nonostante i 35 anni sa fare la differenza in A. Tutti elogiano il gol di Chevanton, che ha questi colpi in canna, ma nessuno parla del tacco di Di Michele che ha dato il via al gol. L'algerino, ex Siena, ha qualità, ed è pericoloso da posizioni impossibili."

Infine, chiosa sul futuro del Bari: "Quando sedevo su quella panchina, già si nominavano cordate e roba varia. Tutte chiacchiere. Se fanno una cordata -continua- la utilizzo anche io per arrampicarmi in montagna. Toccherà al solito Matarrese tenere in piedi la baracca. A Lecce, invece, dopo il "gatto e La volpe", Iurlano e Cataldo, solo i Semeraro potrebbero gestire la squadra. Senza loro due il calcio è finito sia a Bari che a Lecce."

Marco Fornaro
Tuttobari.com

Porto, Hulk rinnova fino al 2016

Le speranze di vedere Hulk (24) giocare in serie A nella prossima stagione sono svanite in un batter d'occhio. O meglio, in una firma. Il gicatore brasiliano, che piace molto a Juventus e Milan, ha rinnovato il contratto che lo lega al Porto fino al 2016. La sua clausola rescissoria, ora, costa circa 100 milioni di euro e, secondo il quotidiano A Bola, il suo ingaggio è il più alto della storia del calcio portoghese. Si aggira, infatti, intorno ai 19 milioni euro, diritti sportivi compresi.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

Milan, riecco Kakà: il brasiliano può tornare


Il diciottesimo scudetto della storia è stato cucito ed ora, dopo i tanto attesi festeggiamenti e la dolorosa eliminazione in Tim Cup contro il Palermo, è il momento di pensare agli altrettanto importanti programmi futuri. Tiene banco la questione legata ai rinnovi, poi si penserà ad acquisti e cessioni. Il rinnovo di Andrea Pirlo appare il più complicato: il regista è ad un passo dalla Juventus. Galliani è pronto a lasciarlo andare per un paio di motivi: in primis l'ingaggio altissimo, in secundis i tanti infortuni subiti dall'ex Campione del Mondo. A rischio anche Seedorf e Ambrosini che avrebbero voluto spiegazioni sin da subito sul ritardo dei rinnovi. Al momento nessun club ha pensato a loro, ma il mercato è ancora lungo e l'accordo tra le parti non è cosi sicuro. Non dovrebbe essere invece compromesso quello di Inzaghi: per lui pronto un altro anno di contratto. Dunque, Seedorf, Pirlo, Ambrosini. Tre centrocampisti che il Milan rischia di perdere, ma che potrebbero liberare un posto ad una new-entry. Anzi togliamo pure il termine new perché il giocatore in questione a Milano ci ha già vissuto. Stiamo parlando di Ricardo Dos Santos Leite, in arte Kakà (29). Il trequartista brasiliano, con un gran passato in rossonero, tra i vari problemi di pubalgia e lo scarso ambientamento in Spagna non è riuscito ad imporsi con la camiseta blanca del Real. Nonostante tutto un suo ritorno sarebbe ben gradito a Milanello, dove si progetta un'altra fantastica cavalcata, anche in Champions. "Per lui le porte saranno sempre aperte", parole di Galliani. A volte le parole lasciano il tempo che trovano, ci vogliono i fatti. Ma se due indizi fanno una prova...

Marco Fornaro
Sportsbook24

Juventus, pressing per Vargas


Ha vissuto una stagione costellata da infortuni, non ha particolarmente emozionato Firenze ed una sua permanenza alla corte dei Della Valle non è da ritenersi così scontata. Stiamo parlando di Juan Manuel Vargas (27), esterno ex Catania che è pronto a spiccare il volo. Gli estimatori per lui non si fanno mancare, soprattutto in Italia, dove Roma e Juventus hanno segnato sul loro taccuino il nome del peruviano. Più probabile la pista che porta a Torino, visto che la Roma in mancanza di chiarezza societaria, direttore sportivo compreso, non può ancora agire di fatto. A Corso Galileo Ferraris invece, cercano proprio un rinforzo su quella fascia dato che De Ceglie ha subito troppi infortuni.

Marco Fornaro
Sportsbook24

Juventus, rientra Aquilani


Brutte notizie per il Parma che dovrà probabilmente fronteggiare Alberto Aquliani che "è stato sottoposto ad ecografia presso l'Istituto di Medicina dello Sport di Torino. L'esame ha escluso la presenza di lesioni muscolari al bicipite femorale destro. La sua disponibilità verrà valutata al termine dell'allenamento di domani". Questo fa sapere la società bianconera, attraverso il proprio sito ufficiale. Nulla di grave per il centrocampista che aveva terminato prima l'allenamento di ieri pomeriggio ma la cui presenza non è ancora certa. Ha lavorato a parte Quagliarella, il cui recupero è rinviato, mentre appare certa la presenza di Martinez dal primo minuto. Un semplice lavoro di scarico, invece, quello svolto da Iaquinta e Traorè che si sono dovuti accontentare della palestra per tutta la mattinata. Delneri ha preferito svolgere un semplice allenamento di tattica, tanto che Del Piero è rimasto al coperto.

Marco Fornaro
Sportsbook24

Dov'è la chiarezza?


Si esige chiarezza: una volta per tutte. La folla non ne può più. Ogni giorno spunta un nome nuovo. Da Tavano e Radoi, alle follie di baritoday. Con tutto il rispetto per la testata, ma come si possono pubblicare già da ora quale saranno i prossimi movimenti estivi del galletto se non si conoscono nemmeno gli organi societari? Stavolta, però, a finire nell'occhio del ciclone è il famoso estadiodeportivo, che scrive di un interesse dei biancorossi per Zokora. Con tutto il rispetto per costoro, lo sappiamo bene... il diritto di informazione è lecito. Ma le prese in giro, soprattutto ad una piazza che di umiliazioni nè ha subite fin troppe, no! I poveri tifosi si sono stancati di tali news annunziate giusto per fare scoop o per aggiungere al proprio curriculum un pezzo in più. E se proprio avete la presunzione di inventare, fatelo almeno bene. Premettiamo che in un momento così delicato, al mercato, il sodalizio di Via Torrebella,non può proprio pensarci. Secondo punto: come può un mediano del calibro di Zokora scendere in serie B, dove manca anche programmazione, rifiutando le recenti richieste da importanti club.
Basta bugie, hanno le gambe corte. E ci rammarichiamo di dire che se il giornalismo va avanti così...diamo ragione a coloro della Sud che in occasione di Bari-Roma lo dissero esplicitamente.
Marco Fornaro