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venerdì 8 luglio 2011

Panoramica Angelozzi: "Lavoriamo su Mastronunzio, in dirittura d'arrivo Masi"


Il mercato non va velocissimo, ma Guido Angelozzi, ai microfoni del Tbsport, offre una paronamica sulle trattative in corso: "Su Mastronunzio ci stiamo lavorando, ma non è facile. Non vogliamo illudere nessuno, ma quest'affare non dipende solo da noi". In arrivo, invece, c'è il giovane Masi del Fiorentina. "Premetto che non ci sarà uno scambio di comproprietà con la Fiorentina e che Grandolfo-evidenzia tuttobari- resterà al Bari. Stiamo ragionando della comproprietà e lunedì, quando il giocatore rientrerà dalle vacanze, ne riparleremo". Le casse, tutto sommato, sono a forma di salice piangente, e per acquistare va sempre dato uno sguardo all'anello delle cessioni: "In questo momento stiamo parlando con Parma, atalanta e Siena per la cessione di Masiello. Si potrebbe anche giungere ad un accordo, ma bisogna sempre vedere quali sono le volontà del giocatore. Sia Masiello che Gazzi - precisa - andranno via se c'è un'offerta giusta, altrimenti resteranno a Bari. Rivas e Alvarez? Se mister Torrente chiederà di poter contare su di loro, la società non si tirerà indietro e farà un sacrificio, anche se dipende dalle loro volontà. Huseklepp? Il Celtic ha presentato un'offerta che riteniamo bassa". Infine, offre una piccola giustificazione, come preannunciato, alla scarsa velocità delle trattative: "Non dobbiamo avere molta frenesia, ma solo calma. Il mercato finora è poco attivo e poi c'è da rispettare il vincolo sulle rose imposto dalla serie B (19 giocatori, ndr)".

Marco Fornaro
Pc24.it

ESCLUSIVA PC24: Forestieri a Bari


Se ne parla molto, ma la trattativa ha già degli sbocchi. In realtà, secondo indiscrezioni riportate da pugliacalcio24.it, Fernando Forestieri sarà un giocatore del Bari, senza alcun ombra di dubbio. Sono sorti, al momento, piccole problematiche che verranno, però, prontamente risolte per far si che la trattativa si concluda positivamente. L'ex Empoli, dunque, è pronto ad accasarsi sulla via di San Nicola.

Marco Fornaro
Pc24

ESCLUSIVA PC24: le precisazioni di De Fuoco

Foto di eccellenzapuglia

Ha ricevuto delle critiche piuttosto pesanti da Michele Cassano prima e Leonardo Gianfrate poi, Angelo De Fuoco, il quale è stato contattato in esclusiva dai microfoni di pugliacalcio24.it per il cosiddetto diritto di replica. Il locorotondese ha parlato a 360º su diversi versanti che lo hanno visto protagonista

L'addio al Locorotondo, dopo una stagione ottima, crea un pochino di rancore o no?

"A me è dispiaciuto non continuare il rapporto, perché c'era un progetto richiesto dal sindaco Petrelli e lo abbiamo lasciato a metà. Però mi sembra doveroso da parte mia ringraziare di cuore chi mi stima e mi ha stimato sinceramente e chi mi è stato vicino durante un anno bellissimo nel mio paese, che rimarrà indelebile nei ricordi calcistici miei e  spero di tutti i tifosi, che ringrazio per l'affetto che mi è sempre stato dato. Spero che abbiano un buon ricordo di me, aldilà di tutto ciò che è accaduto"

Passiamo ora a delle dichiarazioni cui oggi lei doveva replicare. Partiamo da quelle di Michele Cassano che ad asbarienonsolo.blogspot.com ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo conto. Cosa controbatte?

"Si, Cassano tempo fa ha fatto un'intervista nella quale ha detto che io non l'ho trattato bene. Io dico che Michele ha giocato quando stava bene, diversamente quando fisicamente non stava bene. Però io mi limito a giudicare l'aspetto tecnico.  Se lui, poi, vuole aggiungere qualcosa sulla gara di Cerignola dei play-off, lascio fare a lui. Io per rispetto non lo dirò mai pubblicamente. Poi nella gestione dell'anno non deve dimenticare quante volte il sottoscritto, il venerdì, giorno di lavoro tattico, se ne andava a sedere in panchina, parlando con i compagni infortunati, e al mio invito specifico di venire in campo a svolgere gli esercizi tattici, mi diceva che aveva problemi "ora agli adduttori, ora al polpaccio etc.". Le conclusione le tirasse lui. Il mister quando fa la formazione tiene conto anche di questo. Michele molte volte non si è messo nelle condizioni di fare ciò che hanno fatto i suoi compagni. Sul piano della corsa, poi, ha avuto la sfortuna di trovare due centrocampisti tipo Montecasino e Speciale, e non per ultimo Pace che, vuoi per l'età, freschezza atletica, mi hanno sempre dato maggiori garanzie sotto il piano della continuità"

Quanto, invece, alle dichiarazioni del direttore sportivo, Leonardo Gianfrate?

"Io, a proposito di Gianfrate, devo dire che non ho mai litigato con nessun dirigente della società, anzi con loro io son rimasto in buoni rapporti, anche perché il mio lavoro mi vede a contatto tutti i giorni con loro. I rapporti sono, infatti, rimasti ottimali con loro, oltre che cordiali. Io ho avuto problemi tutto l'anno con un paio di persone che facevano parte del complesso, che non erano, dunque, dirigenti. Tra questi il direttore sportivo, con cui non abbiamo mai interagito tutto l'anno e con un altro personaggio, dalle mansioni non meglio identificate. Devo precisare, dunque, che dopo la partita play-off a Cerignola avevo avuto un colloquio con il presidente Palmisano, cui avevo notificato la volontà di non rimanere a Locorotondo per l'annata successiva. Lo stesso, invece, mi chiedeva di continuare il progetto, per gli impegni con il Sindaco, poi venuto a mancare, e mi invitava a selezionare gli under. Fui felicemente colpito a questa richiesta e mi rilanciai nel lavoro. Tanto è che abbiamo ricercato, con Colucci ed i vari collaboratori, per un mese e mezzo, gli under, che, nemmeno a farlo volontariamente, sono stati chiamati questa settimana a tornare a Locorotondo per l'ultimo provino per far parte, poi, della squadra della stagione 2011/12. 

Devo precisare ancora che, secondo quanto detto da Gianfrate, che alla società e nella persona del dirigente Cervellera Martino, in un incontro tenutosi presso la sua azienda il 23 giugno, io avrei ribadito che avrei continuato il lavoro ad una semplicissima condizione.
  Ovvero: i collaboratori con i quali avrei dovuto interagire avrebbero parlato nella stessa lingua e solo di calcio, alla stessa maniera. La società ha preferito uno all'altro, accetto la decisione e ognuno va per la sua strada. Io rispetto la decisione e faccio un in bocca al lupo al Locorotondo e al mister, la cui stima è abbastanza grande. Alla fine, devo ammettere che per quanto riguarda la "separazione per motivi caratteriali del tecnico", riporto ciò che dice Gianfrate nell'intervista, confesso che il direttore ha ragione e che non sono un tipo facile. Nel senso che non mi faccio mettere i piedi in testa, che prendo decisioni nel rispetto dello spogliatoio e nell'interesse di squadra e società e che non mi faccio imporre scelte da nessuno! Questo, spesso, comporta il diventare antipatico a molte persone. Una cosa è certa: che di quello che faccio o dico me ne prendo tutte le responsabilità! Se vuol dire avere brutto carattere, il ds ha ragione. Ma l'allenatore deve tenere, secondo me, questo comportamento, perché poi a farne le spese siamo sempre noi e non chi sta seduto a criticare e a parlare solo dopo le partite e giudicare l'operato, qualora le gare non andassero bene. Dico che per poter giudicare uno deve metterci la faccia e responsabilità. Io l'ho messa sempre, mi sono preso le mie responsabilità, ho rischiato a venir qui e son contento di ciò che ne è uscito fuori. Sono stato contento di aver vissuto nel club del mio paese, ma non sono per nulla felice per il trattamento che ho ricevuto al termine del campionato che si è ripetuto a quello di 7-8 anni fa, quando qui il calcio finì e, dopo aver vinto un campionato, mi sono umiliato a venire a Locorotondo in terza categoria! Credevo in un progetto e dopo aver vinto il titolo di campionato provinciale, sono stato trattato alla stessa maniera da altri uomini. Mi dispiace, ne prendo atto e prenderò solo ciò che rimane di buono da queste storie. Il resto cercherò di dimenticarlo il prima possibile. Per il resto, che dire, spero che Locorotondo riesca ad esprimere sempre una mentalità calcistica rispettabile e che porti avanti i principi di sano sport."

A proposito di strada, cosa si fa adesso?

"No, per adesso mi sto guardando attorno. Ci sono un paio di possibilità, voglio valutarle bene con tranquillità, anche perché adesso condividerò un progetto serio che non duri solo un anno. Perché lavorare solo un anno, su una squadra giovane poi, comporta solo perdite di tempo. Voglio una società che mi dia possibilità di allestire un gruppo giovane, senza grandi pretese anche. E che si prolunghi, nel corso di due-tre anni, il lavoro di ricerca dei giovani e di far capire loro quello che è il calcio e godersi, poi, la crescita e i risultati sportivi che otterranno"

Secondo lei, tornando al campo, cosa è mancato per battere il Cerignola?

"A dir la verità siamo stati sfortunati e qualcuno come sempre dopo le partite critica dopo le sfide, non è a lei, ma a chi ha insinuato che con il Cerignola si poteva mettere in campo un'altra formazione, fare in altri modi etc. Io dico solo che siamo arrivati ai play-off in condizioni atletiche smaglianti e devo ricordare che nel match in casa con il Cerignola, noi abbiamo sfiorato numerose volte il gol e il Cerignola, in casa da noi, ha superato la metà campo solo una volta riuscendo a segnare. Noi abbiamo colpito la traversa con Montecasino e costruito altre 4-5 palle gol. A Cerignola, invece, la partita è stata scandalosa. Ci hanno annullato due gol, sbagliato un rigore e pur disputando un'ottima gara siamo usciti sconfitti, ma sotto gli applausi degli addetti ai lavori. Solo la fortuna è mancata, per fare lo spareggio con il Bisceglie. Però pretendere di vincere i play-off in presenza di compagini e avventure come Terlizzi, Bisceglie che hanno speso come minimo il triplo di noi...

Siamo contenti e non ci rammarichiamo di aver perso. Già aver partecipato è un onore, visto che dovevamo salvarci, inizialmente. Devo ricordare, con orgoglio, che il Locorotondo ha fatto più del doppio dei punti che andavano fatti. Faccio un applauso ai giocatori e coloro che mi hanno messo a disposizione la squadra. Poi ognuno prende le sue responsabilità e la sua strada. Certo, avrei preferito un divorzio meno traumatico, magari concordato, magari in maniera più umana e tranquilla. In questa fase sono saltati degli equilibri a cui ci tenevo molto, non ultimo quello dell'amicizia con persone con cui ci conosciamo da una vita e che si sono un attimo incrinate."

L'autore del presente articolo dichiara che le affermazioni rese nella intervista del sig. Angelo De Fuoco sono oggetto di registrazione vocale e con esonero di responsabilità personale dell'autore del presente articolo che riporta esclusivamente quanto dichiarato senza che ciò possa considerarsi in alcun modo avallato o condiviso.Saranno accettate ed evase prontamente le repliche a salvaguardia dei diritti dei soggetti interessati.

RIPRODUZIONE DELL'INTERVISTA, SEPPUR PARZIALE, CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE PUGLIACALCIO24.IT


Marco Fornaro
Pc24.it

Per Fabregas al Barca può essere la volta buona

In Spagna sono molto ottimisti sull'arrivo in maglia blaugrana di Cesc Fabregas. A differenza delle scorse stagioni, quando il passaggio sembrava materializzarsi per poi svanire sul più bello, questa volta è la volontà del giocatore che appare molto decisa nel voler lasciare i Gunners.
Infatti, secondo indiscrezioni dei quotidiani catalani, il centrocampista avrebbe rivelato ai suoi compagni che non giocherà più con la maglia dell'Arsenal e che vuole iniziare a vincere qualcosa nella sua carriera. Il Barcellona, squadra in cui il centrocampista è cresciuto, è in netto vantaggio nella corsa allo spagnolo, anche perchè il Milan, che ammira non poco Fabregas, resta a guardare, nella speranza che fallisca la trattativa spagnola e Wenger si convinca nel cedere il suo gioiello a prezzi più ragionevoli.

Gianluca Maellaro

Offerta del Fulham per Riise

Il terzino sinistro della Roma, John Arne Riise, potrebbe diventare un giocatore del Fulham. La società londinese ha fatto pervenire un'offerta di circa 3 milioni di euro per il cartellino del norvegese.
Particolare curioso è che a Londra il giocatore troverebbe suo fratello minore Bjorn, che milita già nella squadra inglese.
Il rosso ex Liverpool va in scadenza nel 2012 e la trattativa potrebbe chiudersi a breve, visto che i progetti di Luis Enrique per quel ruolo prevedono il difensore Jose Angel, dello Sporting Gijon, altra trattativa che si sta definendo in maniera favorevole per i giallorossi.

Gianluca Maellaro

Napoli, ag.Maggio: "Tutto tace, ancora"


A Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato l'agente di Christian Maggio (29) che ha svelato che non ci sono, ancora, risvolti in relazione al contratto del suo assistito: "Di Christian abbiamo parlato con la società, ma ci dovremo incontrare di nuovo per riprendere il discorso e vedere se potrà essere accontentato un giocatore che, a detta di tutti, è il top per qualità e professionalità. Il suo contratto scadrà comunque nel 2013"


Marco Fornaro
Sportsbook24.net

Lazio, il rialzo che chiude per Cissè


Da 1,9 milioni a 2,1 è stato il rialzo offerto da Claudio Lotito per acquistare Djibril Cissè (29), centravanti di proprietà del Panatinhaikos, con una Champions League nel Palmares, vinta con il Liverpool. Stando a quanto riportato da lalaziosiamonoi, in settimana verrà messa la fima sul contratto che porterà il francese a Roma.


Marco Fornaro
Sportsbook24.net

Colpaccio Barletta: ecco Girardi


Un blitz da veri numeri uno, quello compiuto dalla dirigenza barlettana che ha soffiato, in extremis, Domenico Girardi al Taranto, che aveva già in mano l'accordo di un prestito oneroso con diritto di riscatto. All'executive, però, è arrivata la beffa che lascia con le mani in mano la dirigenza di via Martellotta. Intanto, Castagnini rescinderà il contratto di Innocenti in settimana. Lo stesso ex Taranto si dovrebbe accasare in club di serie bwin.
Marco Fornaro
Pugliacalcio24.it

ESCLUSIVA PC24: Sciannimanico: "Valuterò le situazioni che si presenteranno"


In quel recente 25 gennaio è stato esonerato dalla società del Barletta, per  lasciare la guida tecnica a Marco Cari. In Puglia, tuttavia, non mancano le apparizioni (Bari e Foggia da calciatore, Bari, Monopoli, Noicattaro e, infatti, Barletta da allenatore) per Arcangelo Sciannimanico, allenatore al momento senza squadra che ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a pugliacalcio24.it. Ecco le parole del tecnico di Loseto.

Partiamo dal suo ultimo trascorso, quello a Barletta per due anni. Quali sensazioni si provano a non essere più il tecnico dei biancorossi e quali i progetti per il presente?

"Prima di tutto bisogna dire che abbiamo costruito una società che va per la maggiore. In questo momento qui, nello scenario pugliese di Lega Pro, il Barletta rimane una delle società più serie e solide che ci sono. Con tutte le cose che accadono, mancate iscrizioni, problemi finanziari, Barletta resta un'isola felice."

Sempre in Puglia, ci sono state esperienze in quel di Noicattaro e Monopoli. Che situazione ricorda?

"Anche qui positive, anche se a Monopoli lasciai in lotta play-off per motivi societari e si decise di cambiare. Però, senza problemi. Ma io in queste piazze penso di aver fatto bene"

Per il presente, invece, cosa si prospetta?

"Il presente diviene sempre più difficile perché poi, quando sei esonerato perché ti cacciano nel momento in cui ti fanno la squadra, bisogna spiegare il perché dell'esonero, divenendo il futuro complesso. Anche se chi sta nel mondo del calcio lo sa bene cosa accade. Al momento ho avuto qualche richiesta, ma non sono andate a buon fine. Tuttavia sono tranquillo ed ora vediamo cosa accade"

Invece, si vocifera, ultimamente, che insieme a Tavarilli potrebbe comporre un duo nel settore giovanili del Bari. Che c'è di vero?

"Assolutamente nulla, sono voci che mi vengono riferite così, ma attualmente non c'è nulla di vero. Pertanto dico che non ho avuto alcuna richiesta in tal senso"

Qualora ci fosse la proposta, tornerebbe volentieri?

"Qualora ci fosse, sarà valutata con attenzione. Al momento non c'è e non posso esprimere pareri in merito"

Tornando alla carriera sono stati fatti 5 anni a Bari da calciatore, due anni nelle giovanili ed uno in prima squadra. Bilanci positivi?

"Bari sarà sempre la mia casa e la "mia" società. Anche se non torno rimane la squadra per eccellenza, per me. Non cambierò mai il mio parere verso questa società, ove sono cresciuto calcisticamente, sia come giocatore che come allenatore"

Nonostante la sua lontananza dall'ambiente, avrà sicuramente seguito con apprensione le sorti, purtroppo amare, del Bari lo scorso anno. Che idea si è fatto?

"È stara una stagione iniziata male e terminata peggio. Iniziata con molti infortuni e la scia è proseguita. La verità è che non si può fare la serie A con 7 titolari infortunati. Secondo me a gennaio non valeva la pena spendere tanti soldi per tentare la salvezza, già compromessa"

Assegna qualche colpa a Ventura o no?

"Io penso che quando si fanno delle valutazioni si fanno complimenti e colpe. Ventura, e mi auguro che altri la pensano come me, è passato e non conta. Adesso c'è Torrente e bisogna guardare il suo lavoro"

L'autore del presente articolo dichiara che le affermazioni rese nella intervista del sig.Arcangelo Sciannimanico sono oggetto di registrazione vocale e con esonero di responsabilità personale dell'autore del presente articolo che riporta esclusivamente quanto dichiarato senza che ciò possa considerarsi in alcun modo avallato o condiviso.Saranno accettate ed evase prontamente  le repliche a salvaguardia dei diritti dei soggetti interessati.

 RIPRODUZIONE DELL'INTERVISTA, SEPPUR PARZIALE, CONSENTITA, PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE PUGLIACALCIO24.IT


Marco Fornaro