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venerdì 17 giugno 2011

ESCLUSIVA ASBN: Gino Loconte: "I duri sforzi hanno dato i loro frutti"


Questa sera si è svolta la manifestazione, la settima, di "Campioni di sempre", promossa da Gino Loconte, fondatore del primo Juventus club in Puglia. Alla manifestazione hanno preso parte molte vecchie glorie del calcio, come Cuccureddu, Bonini, Selvaggi, Benetti, Orlandini, Sala e tanti altri. Come sempre, quando possibile, con la massima serietà e disponibilità, nei momenti importanti i microfoni di asbarienonsolo non si son fatti mancare nulla e abbiamo contattato in esclusiva lo stesso Loconte, promotore dell'iniziativa che ha riscosso un gran successo e cui, noi, facciamo i nostri più sinceri complimenti.

Può presentarci la manifestazione di oggi?
"Il torneo è partito dalla vicenda di Heysel ed ha avuto un buon prosieguo. Io ho giocato nel '56 nei giovani della Juventus e per motivi familiari mi ritirai dopo due anni e feci delle squadra in Puglia. Qualche anno dopo, nel '72 portai il Falò, di cui sparì il titolo sportivo successivamente. E il nome, parte dalle iniziali di Fasano e Locorotondo, dove ho giocato 5 anni. 5 bei anni dove ho trovato tanti amici cui sono ancora molto legato. Per coinvolgere parecchi ragazzi delle vecchie glorie ci abbiamo messo 7-8 mesi di duro lavoro"

Che effetto fa riuscire a portare per queste manifestazioni gente di rilievo?

"C'è un certo feeling con queste persone e anche se non faccio i tornei durante l'anno, rimango in contatto con loro. Poi Selvaggi mi porta un amico, che a sua volta ne porta un altro. Funziona tutto a catena e si riescono ad arrivare a delle manifestazioni importanti"

Si conta di riorganizzare la manifestazione l'anno prossimo per l'ottava volta?
"Per ora non posso anticipare nulla, perché io prima realizzo e poi comunico. È nel mio stile. Sicuramente me lo pongo come obiettivo personale. Si cercherà di basarsi su un progetto. Con la partecipazione e la buona volontà si può fare tutto"
Marco Fornaro

ESCLUSIVA ASBN: Leonardo Gianfrate: "Nei play-off è mancato il carattere. Regole Lega? Saranno problemi"


È andata in scena quest'oggi la manifestazione delle vecchie glorie a Locorotondo, dove si sono svolte le semifinali del mini-torneo organizzato da Gino Loconte. In un momento di pausa, la redazione di asbarienonsolo ha contattato in esclusiva ai propri microfoni il direttore sportivo del Locorotondo, Leonardo Gianfrate che ha trattato alcuni argomenti da noi richiesti.
Ecco l'intervista integrale:
Quest'anno è stata fatta un'ottima stagione. Che giudizi dai, dopo un mercato ben svolto da te?
"La stagione è andata oltre le aspettative che avevamo stabilito ad inizio anno. Ad un certo punto del campionato, con altri 4 innesti, avremmo potuto dare di più. Anche se siamo arrivati ai play-off, ma, senza fare il presuntuoso, penso che potevamo addirittura vincere il campionato. Perché con 32 punti nel girone di andata, con giocatori abbastanza forti acquistati a gennaio, come Montecasino e Speciale si poteva ambire a molto. C'è rammarico per non essere andati avanti nei play-off"

È stato li che forse è mancata la grinta in più. Non credi?

"Si, non abbiamo affrontato il doppio match con il piglio giusto. Noi dovevamo giocarci tutto in casa, che era la prima partita. Bisognava giocare per vincere, non per non prenderle. In fin dei conti loro avevano sempre 2 risultati su 3"

Va, comunque, tenuta presente la stagione positiva dei rossoblù...
"Certamente. Noi siamo soddisfatti del campionato, manca il rammarico di non aver portato avanti i play-off"

La domanda che si pongono, ora, i tifosi è: quale sarà la prossima stagione?

"Ti dico solo che ora potrei parlare da ex. Con la società a fine campionato ho detto quali sono le mie intenzioni e sto aspettando delle risposte"

Quali intenzioni?
"Se lascio Locorotondo finisco con il calcio, e non è facile. Lavorando al Comune, nonostante le altre proposte, non mi muovo. Un paio d'anni di carriera mi rimangono. Vorrei rimanere, ma aspetto la società!"

Molti giocatori ora sono senza contratto. Che si fa?
"Eliminati i giovani, dato che ora a 25 anni compiuti si possono svincolare d'autorità, bisogna ricontattarli tutti. I giocatori di maggior rilevanza (Beltrame, Montecasino, Galeandro etc) verranno ricontattati. Loro hanno detto che vorrebbero rimanere. In fondo chi viene qui non vuole andare più via. Qui si lavora tranquillamente e non ti si fa mancare nulla. Senza nulla togliere agli altri, però in piazze come Cerignola appena si inizia ad andar male si iniziano a subire eccessive pressioni che non tranquillizzano l'ambiente. Qui si è tranquilli, a livello tecnico."

A cosa si punta l'anno prossimo?

"Normale che si parli di migliorare sempre. Riconfermarsi è difficile. Bisogna vedere anche i giocatori che troveremo. Quest'anno la lega ha deciso che i due under devono essere classe '93 e '94. Noi abbiamo molti '92 e per il resto c'è carenza. Gli under in categoria ti fanno la differenza, e questo sarà un problema serio e da non sottovalutare"
Marco Fornaro

Torrente: "Alla libidine, faccio prevalere la concretezza"

E finalmente venne il gran giorno di Vincenzo Torrente, neo allenatore del Bari.Alle 11,30 di questa mattina, l'ex tecnico del Gubbio, protagonista di due promozioni consecutive col club umbro, si è presentato a giornalisti e tifosi in una affollata sala stampa.

In anteprima assoluta, Orgoglio barese.it vi riporta le prime dichiarazioni del successore di Mutti,partendo dalla scelta di guidare il Bari in una situazione difficile:"Come potevo non accettare Bari?Per me è una grande occasione per dare continuità a quello che ho fatto al Gubbio. L'obiettivo è ridare entusiasmo a una piazza delusa - continua Torrente - cercando di fare un calcio propositivo. Io sono ambizioso e quando si allena una squadra come il Bari si deve puntare a vincere. Ho avuto l'opportunità di andare in A, ma tra una squadra che deve salvarsi nel massimo campionato preferisco il Bari per puntare alla promozione"
L'ex capitano del Genoa,spiega il Bari che verrà:"Una cosa è certa: non voglio portarmi tutti i giocatori del Gubbio e fare il Gubbio2.Ho solo richiesto due giocatori dal mio vecchio club che ritengo pronti per Bari e sono il difensore Borghese e il portiere Lamanna.Utilizzo un 4-3-3,pratico un calcio offensivo che non trascura pero' la fase difensiva.Calcio libidine?Alla libidine preferisco la concretezza.Portero' con me tutto il mio staff che bene ha fatto nelle ultime annate vincenti!"

Scelto il tecnico, ora bisognerà pensare ad allestire una squadra competitiva:"La squadra verrà rifondata,tutti i giocatori con contratti onerosi andranno via.Proprio questa mattina,Angelozzi mi ha confermato che Gillet andrà via,quasi fatto l'accordo con un club di serie A!Con la società abbiamo pensato d'allestire una squadra che sia un mix di giovani e giocatori piu' esperti!"

A margine della conferenza stampa,ha preso la parola il neo amministratore unico del club di via torrebella, Claudio Garzelli:"Purtroppo la situazione del nostro club è ben nota,abbiamo poche risorse finanziarie e speriamo di vendere piu' giocatori possibili.Abbiamo ancora delle situazioni da ripianare,quindi i proventi delle cessioni seriviranno prima di tutto per questo,il rimanente verrà investito per acquistare calciatori.Nelle prossime settimane vi verrà presentato il mio progetto per il nuovo Bari che ho in mente.Non posso dirvi molto,ma vorrei una ristrutturazione totale del club!"

Nicola Lucarelli
Orgogliobarese.it