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sabato 30 aprile 2011

Mutti: "Questi ultimi match saranno vetrine fondamentali per chi partirà a giugno. Gazzi? Posso solo parlarne bene"


Il Bari è in B, ed ormai ogni conferenza stampa ha poco valore, visto che raccontare ciò che addra durante una partita è totalmente inutile.
Con la correttezza giornalistica che però ci contraddistingue, asbarienonsolo riporta wuanto detto dal tecnico del galletto Bortolo Mutti, che parla di club "non rassegnato a giocare al meglio ciò che rimane": "Queste ultime gare saranno delle vetrine importanti, visto che, purtroppo, saranno anche le ultime occasioni di vedere il Bari in serie A. Dunque, anche per questo, non credo mancherà né la voglia, né tantomeno l’orgoglio di voler fare bene e di voler vendere cara la pelle. Penso che nella testa dei ragazzi questa intenzione ci sia. Poi è chiaro che le intenzioni devono essere trasformate in fatti e questo è quello che mi auguro. Abbiamo lavorato coscienti della situazione in cui siamo e della realtà, che è diventata matematica domenica scorsa - prosegue - però consapevoli di voler portare a termine questo campionato con il piglio giusto. Da parte nostra, devo dire, che abbiamo lavorato con grande applicazione, i ragazzi ci hanno dato grande disponibilità. Ora affrontiamo la Roma e faremo del nostro meglio. Non possiamo promettere chissà cosa, ma l’impegno e l’attaccamento fino alla fine per questa maglia senza ombra di dubbio".

Infine, secondo quanto cita tuttobari.com, viene giustamente, elogiato chi ha dato il massimo dalla prima all'ultima giornata di campionato, Alessandro Gazzi "Pochi parlano di lui - dice - ma io lo trovo un giocatore di una sostanza incredibile. Gazzi è un gregario silenzioso, ma di un’utilità pazzesca. E’ sempre presente e se lo chiami in gioco il suo contributo è matematico. In questo gruppo - conclude - ci sono ragazzi che hanno una carta potenzialità, un certo valore".
Marco Fornaro

Serie A, le ultime dai campi


Ecco le probabili formazioni del prossimo turno di Serie A: il 35esimo.

CESENA-INTER (sabato ore 18:00)

Il Cesena deve fare punti per rimanere aggrappato alla quota salvezza, l'Inter con un passo falso consegnerebbe di fatto (in caso di vittoria del Milan) lo scudetto ai rossoneri. Leonardo non ha perso le speranze ed opta per Kharja sulla mediana con Pazzini-Eto'ò tandem offensivo. Castellazzi ha problemi fisici ma stringe i denti per giocare, vista la squalifica di Julio Cesar, espulso contro la Lazio. Il Cesena lascia fuori Malonga e Budan, ci saranno Bogdani e Giaccherini dall'inizio. Torna tra gli attaccanti Luis Jimenez, arruolato davanti alla difesa nelle ultime ottime uscite dei cesenati.

Cesena (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Sammarco, Caserta, Parolo; Giaccherini, Bogdani, Jimenez.

A disp.: Calderoni, Santon, Benalouane, Appiah, Piangerelli, Malonga, Budan.

All.: Ficcadenti.

Indisponibili: Fatic, Felipe, Rosina.

Squalificati: Colucci (1).

Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; J.Zanetti, Cambiasso, Kharja; Sneijder; Pazzini, Eto'o.

A disp.: Orlandoni, Materazzi, Chivu, Mariga, Coutinho, Pandev, Milito.

All.: Leonardo.

Indisponibili: Cordoba, Stankovic, Thiago Motta.

Squalificati: Julio Cesar (1).

ARBITRO: Valeri.

 

NAPOLI-GENOA (sabato ore 20:45)

Un gemellaggio destinato a non terminare mai tra due club che hanno sorpreso (partenopei) e deluso (grifoni). Questi ultimi devono cercare di onorare la maglia sino al termine della stagione per dimostrare che questa era solo un'annata di transizione per i vari trasferimenti di mercato. Hamsik-Lavezzi-Cavani: il trio delle meraviglie tornerà di scena al San Paolo, dopo aver steccato in terra siciliana. Per il Genoa in campo Konko, Kucka e Moretti pr gli squalificati Palacio, Milanetto e Dainelli.

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Ruiz; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.

A disp.: Iezzo, Santacroce, Aronica, Yebda, Zuniga, Mascara, C.Lucarelli.

All.: Mazzarri.

Indisponibili: Grava.

Squalificati: nessuno.

Genoa (4-4-2): Eduardo; Mesto, Kaladze, Moretti, Criscito; Rafinha, Kucka, Konko, L.Antonelli; Paloschi, Floro Flores.

A disp.: Scarpi, Chico, Polenta, Jelenic, Jankovic, Destro, Boselli.

All.: Ballardini.

Indisponibili: Marco Rossi, Veloso.

Squalificati: Dainelli (1), Palacio (1), Milanetto (1).

ARBITRO: Gava.

 

CATANIA-CAGLIARI (domenica ore 15:00)

Il Catania cerca punti-salvezza che il Cagliari ha dimostrato di non voler regalare nonostante la classifica abbia già confermato i sardi al prossimo campionato di A. Assenze importanti di Llama da una parte e Nenè dall'altra. Per il resto stesso assetto tattico visto nelle ultime sfide.

Catania (4-2-3-1): Andujar; P.Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Carboni, Lodi; Gomez, Ricchiuti, Bergessio; Maxi Lopez.

A disp.: Campagnolo, Terlizzi, Schelotto, Biagianti, Izco, P.Ledesma, Morimoto.

All.: Simeone.

Indisponibili: Bellucci, Sciacca, Llama.

Squalificati: nessuno.

Cagliari (4-3-2-1): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Lazzari, Cossu; Acquafresca.

A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Magliocchetti, Laner, Missiroli, Ragatzu, Gallon.

All.: Donadoni.

Indisponibili: F.Pisano, Nené.

Squalificati: nessuno.

ARBITRO: Peruzzo.

 

CHIEVOVERONA-LECCE (domenica ore 15:00)

Il Lecce è precipitato in zona rosso in classicia ed ha una nuova sfida della verità, stavolta in terra veronese. Jeda e Corvia si giocano una maglia, con il primo in vantaggio. Solo panchina per Marcolini per il gruppo di Pioli.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli.

A disp.: Squizzi, Andreolli, N.Frey, Guana, Marcolini, Uribe, Thereau.

All.: Pioli.

Indisponibili: Luciano.

Squalificati: nessuno.

Lecce (3-5-2): Rosati; Tomovic, Giacomazzi, Fabiano; Munari, Grossmuller, Vives, Olivera, Mesbah; Jeda, Di Michele.

A disp.: Benassi, Gustavo, G.Donati, Brivio, M.Coppola, Piatti, Corvia.

All.: De Canio.

Indisponibili: Ferrario, Giuliatto, Ofere, Bertolacci.

Squalificati: nessuno.

ARBITRO: Rizzoli.

 

FIORENTINA-UDINESE (domenica ore 15:00)

L'Udinese sta accumulando la fatica per l'energia spesa nel girone di ritorno. Di Natale non punge più, e forse "El Niño Maravilla" Sanchez ha già la testa al prossimo mercato estivo (Manchester City?) Il cileno, infortunato, salterà la sfida in programma domani. Squalificati Armero e Domizzi per una giornata ed Inler per due. Per i viola Jovetic è ancora ai box. In rilancio le quotazioni di Cerci che sembra aver trovato la giusta condizione atletica dopo la doppietta di settimana scorsa, la prima in Serie A.

Fiorentina (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Cerci, Gilardino, Mutu. A disp.: S.Frey, Natali, Comotto, Donadel, D'Agostino, Ljajic, Babacar.

All.: Mihajlovic.

Indisponibili: Jovetic, Santana, Camporese. Squalificati: nessuno.

Udinese (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Coda; Isla, Abdi, Pinzi, Asamoah, Pasquale; Denis, Di Natale.

A disp.: Belardi, Angella, Cuadrado, Badu, Battocchio, Vydra, Corradi.

All.: Guidolin.

Indisponibili: Ferronetti, Basta, Sanchez.

Squalificati: Domizzi (1), Armero (1), Inler (2).

ARBITRO: Brighi.

 

MILAN-BOLOGNA (domenica ore 15:00)

Malesani non vuole consegnare lo scudetto al Milan, onde evitare rischi retrocessione nelle ultime giornate. 5-3-2 è il modulo degli emiliani che fa pensare ad un match di puro catenaccio e ripartenze. A Milanello molti, troppi assenti. Che i compagni aspettino Van Bommel, Ibrahimovic, Pato e Inzaghi per vincere uno scudetto che manca da tanto alla "Milano rossonera"?

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Seedorf, Flamini; Boateng; Cassano, Robinho.

A disp.: Amelia, Bonera, Antonini, Emanuelson, Ambrosini, Pirlo, Beretta.

All.: Allegri.

Indisponibili: Pato, Jankulovski, F.Inzaghi, Nesta.

Squalificati: Van Bommel (1), Ibrahimovic (1).

Bologna (5-3-2): Viviano; Casarini, Moras, Portanova, Britos, Morleo; Mutarelli, Della Rocca, Mudingayi; Ramirez, Di Vaio.

A disp.: Lupatelli, Rubin, Cherubin, Radovanovic, Ekdal, Meggiorini, Paponi.

All.: Malesani.

Indisponibili: Garics, Montelongo, Perez, Buscé, Esposito.

Squalificati: nessuno.

ARBITRO: De Marco.

 

SAMPDORIA-BRESCIA (domenica ore 15:00)

Tre punti scacciacrisi o regalo pasquale al disperato Brescia? È questo l'interrogativo che il pubblico blucerchiato risolverà domani al termine del match con le rondinelle di Iachini, che manda in campo Eder dall'inizio. Volta e Poli sono squalificati, pertanto toccherà a Zauri e Tissone non far rimpiangere i due giocatori.

Sampdoria (4-4-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Guberti, Palombo, Tissone, Laczko; Pozzi, Maccarone. A disp.: Da Costa, G.Martinez, Dessena, Mannini, Koman, Biabiany, Macheda.

All.: Cavasin.

Indisponibili: Semioli, Padalino.

Squalificati: Volta (1), Poli (1).

Brescia (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Zebina, Bega, Berardi; Baiocco, Vass, Hetemaj; Diamanti; Caracciolo, Eder.

A disp: Leali, Mareco, Daprela, Zoboli, A.Filippini, Koné, Jonathas.

All.: Iachini.

Indisponibili: Sereni, Cordova, Dallamano, C.Zanetti.

Squalificati: nessuno.

ARBITRO: Rocchi.

 

BARI-ROMA, domenica ore 20:45

L'ormai condannato Bari scenderà in campo senza grosse motivazioni per via della matematica retrocessione. Tuttavia, domani c'è in ballo il futuro dei singoli che sfoderando buone prestazioni potrebbero attirare club di maggiore spessore. Rivas sostituisce Ghezzal, avanzato come terminale offensivo per via della pesante squalifica (2 turni) inflitta a Gergely Rudolf. Si rivede Parisi, mentre Grandolfo si è allenato in prima squadra e potrebbe essere convocato per domani. Per la Roma la classica formazione-tipo che è andata di scena negli ultimi turni ma c'è il dubbio Totti-Borriello.

Bari (4-3-2-1): Gillet; A.Masiello, Belmonte, Marco Rossi, Parisi; Bentivoglio, Almiron, Gazzi; Huseklepp, Rivas; Ghezzal.

A disp.: Padelli, Raggi, Glik, Codrea, M.Donati, A.Alvarez, Grandolfo.

All.: Mutti.

Indisponibili: S.Masiello, Kutuzov, Castillo, Okaka, D.Barreto, Romero.

Squalificati: Rudolf (2)

Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N.Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Menez, Perrotta, Vucinic; Totti.

A disp: Lobont, Rosi, Castellini, Brighi, Taddei, Simplicio, Borriello.

All.: Montella.

Indisponibili: Méxes, Julio Sergio.

Squalificati: nessuno.

ARBITRO: Russo.

 

LAZIO-JUVENTUS (lunedì ore 20:45)

L'ingenuità di San Siro porta Mauri a saltare i prossimi due turni, e Reja affida a Gonzalez le chiavi del centrocampo. Posticipato il rientro di Quagliarella per una Juventus che al quarto posto non crede più. Matri-Del Piero, il tandem che proverà a regalare gli ultimi sussulti di una stagione fallimentare. I capitolini, invece, devono lottare per mantentere saldo il posto-Champions tanto atteso dalla piazza. Un sogno che si realizza.

Lazio (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido; C.Ledesma, Matuzalem; Gonzalez, Hernanes, Floccari; Zarate. A disp.: Berni, Scaloni, Del Nero, Brocchi, Bresciano, Rocchi, Kozak.

All.: Reja.

Indisponibili: Stendardo, Radu, Diakité, Sculli.

Squalificati: Mauri (2)

Juventus (4-4-2): Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani, Marchisio; Matri, Del Piero. A disp.: Storari, Barzagli, Sorensen, Traoré, Salihamidzic, Pepe, Toni.

All.: Delneri.

Indisponibili: Rinaudo, Sissoko, Quagliarella, Iaquinta, Martinez.

Squalificati: nessuno.

ARBITRO: Mazzoleni.


Marco Fornaro
Sportsbook24

Napoli, se Inler non arriva c'è Almiron


Sergio Almiron (31) potrebbe diventare un giocatore del Napoli dalla prossima stagione. Il ds degli azzurri Bigon ha incluso il centrocampista argentino come uno dei possibili acquisti del mercato estivo. Almiron potrebbe andare al Napoli nel caso in cui l'operazione Inler saltasse. De Laurentiis non vorrebbe spendere più di 10 milioni per l'acquisto dello svizzero che l'Udinese valuta invece 12-13 milioni di euro. Il cartellino di Almiron è in comproprietà tra Bari e Juventus e potrebbe essere acquistato interamente dai partenopei.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

Besiktas, Forlan è il sogno


Diego Forlan (31). E' questo il sogno del Besiktas, il club turcho nel quale giocano già altre vecchie conoscenze del calcio nostrano. Nel club di Istanbul ci sono infatti Quaresma, ex dell'Inter, e Guti, vecchia bandiera del Real Madrid. Ora il nuovo obiettivo si chiama Diego Forlan che è finito in panchina nell'Atletico Madrid. Lo stesso dirigente del Besiktas, Serder Adali, ha detto a Lig TV: "Abbiamo presentato la nostra offerta, se l'Atletico accetta le nostre condizioni l'affare si può realizzare. Il cartellino di Forlan costa 12 milioni di euro e il suo ingaggio è di 4.5 a stagione, ma a queste cifre è un'utopia pensare di chiudere". Il presidente dei colchoneros non se ne priverà molto facilmente e, se dovesse farlo, lo venderebbe ad un prezzo ragionevole.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

Inter, Leonardo: "Il ciclo non è finito"


Leonardo (41), allenatore dell'Inter, ha parlato alla vigilia della sfida col Cesena. I nerazzurri, infatti, domani affronteranno al Manuzzi i cesenati, per due obiettivi: impedire al Milan di vincere lo scudetto con una giornata d'anticipo e cercare di mettere pressione sui rossoneri per una rimonta che oramai è quasi impossibile. Leo, però, non si abbatte e cerca di caricare i suoi: "L'Inter è campione del mondo, d'Europa, è seconda in classifica e in corsa per la Coppa Italia, non è finito nessun ciclo. E fino alla fine del campionato vogliamo restare concentrati". Non vuole però parlare della prossima stagione, nella quale sarà ancora lui a guidare i nerazzurri: "Non è il momento di pensare all'anno prossimo: l'anno prossimo è l'anno prossimo. Io ho preso un impegno e sono sempre a disposizione. Io sono felice, ho voglia di andare avanti e sono sempre più convinto di fare l'allenatore. Io sarò qui se avrò la forza, se non avrò più la forza non sarò qui. E andrò sempre incontro alla società", le sue parole. L'allenatore brasiliano ha parlato anche del Cesena e degli assenti dicendo: "Credo che sia davvero in forma in questo momento. Hanno entusiasmo, sarà una gara difficile. Noi, comunque, li affrontiamo con voglia di vittoria. Come squadra non dà punti di riferimenti e sicuramente, anche per questo, non è facile da affrontare. Abbiamo avuto una settimana per lavorare con quasi tutti, tranne con Sneijder, che purtroppo non ci sarà per un piccolo problema fisico, e Stankovic". L'olandese e il serbo, quindi, non ci saranno. E sulla Champions League Leo ha detto: "Non ho ancora sentito Mourinho e non posso parlare della partita perchè non ho informazioni, ma provo molto rammarico per l'eliminazione con lo Schalke 04", che, in casa, ha perso 2-0 contro il Manchester United.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

venerdì 29 aprile 2011

Martedì si decide per la cordata


Secondo quanto riporta "Bianco, rosso e Tamborra", l'incontro decisivo per la cordata sarebbe nuovamente stato rinviato a martedì. Sono, infatti, stati molti i punti di contrasto cui si è venuto incontro quest'oggi. Il problema principale è, oltre quello dei vari debiti e stipendi da pagare ai giocatori in un determinato tempo (15 maggio), quello che riguarda il nome del timoniere reale del club, che a quanto pare sembra avere un futuro sempre più incerto.
In conclusione, al termine di tutto, Domenico De Bartolomeo ha fissato in agenda a martedì l'ultimo incontro per la cordata.
Solite balle o reale conclusione dei fatti?

Barreto verso Firenze, Masiello ed Almiron: destinazione Napoli. Anche Ghezzal con le valigie in mano


L'ultimo mandato ricevuto da Guido Angelozzi è quello di sfoltire la rosa del Bari, che possiede degli ingaggi estramamente ricchi. Ricchi soprattutto per un club di B come il Bari, che dovrebbe risanare anche i tanti debiti. Il partente sicuro è Paulo Vitor Barreto, su cui Lazio, Fiorentina (in pole per acquisirlo), Parma, Bolton e nelle ultime ore Napoli, hanno messo gli occhi. Il brasiliano non perde i suoi tanti estimatori nonostante l'annata vissuta fuori dai campi. Il ds del Bari vorrebbe cercare di ricavare quanto speso dal club per la metà del centravanti ovvero 4.5 milioni di euro, cifra che difficilmente entrerà nelle casse di via Torrebella. Gli stessi partenopei hanno messo gli occhi su altri due giocatori del galletto: Sergio Bernardo Almiron e Andrea Masiello, su cui ci sono anche Palermo, Juventus e Genoa. L'argentino, invece, dovrebbe approdare sul Vesuvio per una cifra intorno al milione di euro. Tra i certi partenti, invece, Donati (destinazione Atalanta) e AbdelKader Ghezzal, la cui comproprietà non è ne risolta e ne impossibile da risolverla, ma difficilmente il campionato di B sarebbe adatto all'algerino. In parole povere...tutto da rifare

Marco Fornaro

Masiello: "Lotteremo fino alla fine. Gli stipendi? Andrò incontro alla società, ma bisognerà discuterne meglio"


A presentarsi quest'oggi in sala stampa è toccato al centrale difensivo Andrea Masiello, molto abile come sempre tra i microfoni, un pochino meno quest'anno sul terreno di gioco, dove è stato "contagiato" dalle brutte prestazioni dei compagni. Ecco quanto riporta il sito ufficiale del galletto: "Sappiamo tutti da chi è formata questa squadra, tanti nomi importanti, tanti campioni, ma noi abbiamo voglia di finire a testa alta questo campionato e di non fare più brutte figure. Vogliamo lanciare un messaggio chiaro ed inequivolcabile: non vogliamo regalare niente a nessuno. Così come abbiamo fatto a Parma, contro il Catania e così come stavamo facendo anche contro la Sampdoria, anche se poi è arrivata la sconfitta".

A non vivere una bella situazione è anche la società, la quale avrebbe proposto ai giocatori la spalmatura degli stipendi di cui tanto si sta parlando nelle ultime ore:
"Di definitivo ancora non c'è nulla. Per ora c'è stato solo un primo incontro con la dirigenza. Sicuramente dovremo sederci nuovamente e capire qual'è la soluzione migliore. Per quanto mi riguarda è la prima volta che mi succede di stare in una situazione del genere, l’unica cosa che posso dire e che se ci sarà da affrontare questo problema, bisognerà farlo tutti insieme nei migliori dei modi per cercare da ambo le parti di venirci incontro. Dispiace per la situazione, quest’anno è andato tutto storto non ci si aspettava anche questo problema. Da giocatore dico che di queste cose alla fine se ne deve occupare il mio procuratore con la società, io devo pensare al campo. Aggiungo però che sono disposto ad andare incontro alla società".
Marco Fornaro

In fondo non sarebbe così male...


L'ormai matematica condanna del galletto nella cadetteria, lontana da Bari per soli due anni, costringe una dirigenza in piena difficoltà ad operare ed a programmare (sempre che si voglia) un percorso molto efficace per riportare i biancorossi nella massima serie nel giro di qualche anno. A detta di alcuni tifosi "rimarremo in B per altri 10 anni, se solo si pensa di schierare in campo gente qualunque". Questa è la classica frase del tifoso umiliato, distrutto per la caduta in basso della sua squadra del cuore. È questa frase che probabilmente fa capire da sola il perché della posizione dell'Italia nella classifica del ranking Fifa. È questa frase che non ci farà mai crescere: la mancata valorizzazione dei giovani porta, e porterà, alla rovina delle varie nazionali ed anche dei vari club. Il Bari ha un ottimo settore giovanile da poter sfoderare sul campo il prossimo anno senza paura, affiancando loro sempre qualche veterano di esperienza (Parisi?), Matarrese permettendo. Monopoli e Grandolfo: forse i migliori talenti del calcio primaverile barese. Il primo, un duttile centrale difensivo abile palla al piede e con un lancio a dir poco fatato. Ricorda Bonucci. Il secondo? Grandolfo è un centravanti vero, con una vena realizzativa senza eguali negli ultimi anni. Talenti così non ne sbocciano ogni anno. E poi c'è il giovanissimo Pietro Perina. Se Gillet dovesse partire sarebbe un ottimo rincalzo da lanciare nella cadetteria, magari lasciando sulla sua pelle segni importanti di quello che potrà essere per lui Bari. Solo questi tre? No, perché i baby galletti, girati in prestito da Angelozzi, torneranno in estate alla base e le ossa se le sono fatte abbastanza. Alessandro Marotta della Lucchese è quell'attaccante che porterebbe invenzione, brio, fantasia ma soprattitto gol, alla causa biancorossa. Diego Albadoro e Tarantino, altri talenti che in cadetteria farebbero la loro modesta figura. Dimentichiamo qualcuno? Si, forse i migliori. "Ciccio Caputo", barese di nascita, in prestito al Siena, sa benissimo come si segna in B, e diventerebbe perno fondamentale del Bari in B. Marco Crimi, attualmente al Grosseto, sta dimostrando che la serie B è una competizione a lui pienamente adeguata e un inserimento nella rosa dei titolari non sarebbe così scandaloso. E per finire Luigi Rana e Nicola Bellomo, entrambi al Barletta. I due a suon di ottime prestazioni stanno portando alla salvezza un club che fino a mesi fa sembrava spacciato. Il primo ha già esordito in A e realizzato un gol dagli undici metri in Tim Cup, contro il Livorno. Il secondo sembra perfetto per la B e in coppia con Alessandro Marotta farebbe scintille. Tutti questi giovani, inseriti in una rosa di esperti giocatori porterebbe i biancorossi ad una risalita più che immediata. Non sprechiamo ottimi prodotti. Potremmo pentircene amaramente!

Marco Fornaro

Grandolfo verso la seconda convocazione


Per il match da disputare contro la Roma, il Bari non avrà a disposizione nessun centravanti di ruolo.
La squalifica di Rudolf, pertanto, si aggiunge ai lungodegenti Barreto, Castillo, Kutuzov e Okaka, lasciando Mutti senza alcun attaccante di peso, considerando che Huseklepp e Ghezzal, solitamente giocano dietro le punte come trequartisti puri!
Il 4-4-2 sarà il modulo più probabile da mettere in atto, ma salgono nelle ultime ore le possibilità che l'attaccante della primavera, Francesco Grandolfo vada in panchina per necessita strettamente tecniche. Per il numero 9 dei baby-galletti, si avvicina la seconda panchina in serie A.
Marco Fornaro
Tuttobari.com

giovedì 28 aprile 2011

Anche tu sei in vendita...

foto di bennyweb

Dopo il 2009, il tentativo di scatenare un'asta per acquisire lo stadio San Nicola riparte. A testimoniarlo è go-city, che riporta alcune indiscrezioni "attendibilì".
L'astronave è diventato un vero macigno per Bari, che a quanto pare vorrebbe disfarsene il prima possibile. Ipotesi che prenderebbe una migliore piega in caso di riuscita della cordata locale cui ricordiamo che sarebbe formata da Matarrese, Guastamacchia, Ladisa, De Bartolomeo e De Gennaro. Un risparmio notevole si otterrebbe in caso di cessione della struttura che, però, avrebbe maggiori funzioni: albergo, sala cinematografica, stadio, bar e roba varia. Aggiungiamo anche questo alla situazione del Bari? Come si suol dire...chi più ne ha più ne metta.
Marco Fornaro

Bari-Roma: i precedenti, le curiosità e le statistiche


Bari-Roma è un match pieno di curiosità, statistiche e così via che tuttobari prontamente vi offre.
Con tutte probabilità, la testa dei tifosi è altrove ma è giusto ripercorrere le tracce di questa sfida, penultima dei galletti in serie A, davanti al proprio pubblico.
L'ultimo confronto tra i club, nella massima serie tra le mura amiche è avvenuto il 3 aprile del 2010, match che precedeva le festività pasquali. Un Bari, quello, già consapevole del suo roseo destino: permanenza in A con largo anticipo. Un match dunque disputato con estrema leggerezza e che, viste le maggiori motivazioni dei romani, terminò in favore di questi ultimi con il gol di Vucinic che ruppe il ghiaccio ad una brutta partita.
Ripercorrendo gli annali del calcio, però, il primo confronto fra i due club avvenne nella stagione 32/33, quando il Bari nella ripresa sprecò il vantaggio iniziale siglato da Gay su calcio di rigore al ventesimo minuto di gioco, salvo farsi rimontare nella ripresa. Per vedere una vittoria del Bari, il "San Nicola" aspetta dal 19 gennaio 1992 quando Platt a 3 minuti dal termine, firmò la sua personale doppietta che regalò tre punti al club di Via Torrebella, chiudendo la sfida sul 2-1 per i galletti. Il più recente pareggio vede, invece, uno scialbo 0-0 datato 30 aprile 2000.
Al "San Nicola" il Bari non ha mai subito grossolane sconfitte, cosa che invece al "Della Vittoria" si verificò il 24 ottobre 1948, quando i giallorossi si imposero con il risultato di 0-4.
D'altro canto anche la vittoria più netta dei biancorossi è registrata negli archivi del "Della Vittoria" quando Capocasale e Grossi, il 14 novembre 1937, con una rete per ciascuno registrarono un risultato mai eguagliato da quel giorno.
Tirando le somme, in serie A (sempre in casa) il Bari ha disputato 29 match contro i capitolini, di cui 9 vinti, 6 pareggiati e ben 14 persi.
Le differenze reti sono sfavorevoli ai neo-retrocessi che vantano di 33 gol fatti ma 46 subiti.
Marco Fornaro
Tuttobari.com

Bari-Roma: fischia Russo



Sono stati designati gli arbitri per la 35° giornata di Serie A. La gara tra Bari e Roma sarà diretta dal signor Russo, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Angrisani e Santuari e dal quarto uomo Guida.

Ecco, qui di seguito, gli arbitri della 16° di ritorno, in programma domenica 1° maggio alle ore 15:

Bari-Roma (ore 20.45): Russo (Angrisani-Santuari, quarto uomo: Guida);
Catania-Cagliari: Peruzzo (Barbirati-Galloni, quarto uomo: Morganti);
Cesena-Inter (sabato, ore 18): Valeri (Di Fiore - Comito, quarto uomo: Orsato);
Chievo-Lecce: Rizzoli (Faverani - Stefani, quarto uomo: Ruini);
Fiorentina-Udinese: Brighi (Maggiani - Petrella, quarto uomo: Romeo);
Lazio-Juventus (lunedì, ore 20.45): Mazzoleni (Di Liberatore - Padovan, quarto uomo: Tagliavento);
Napoli-Genoa (sabato, ore 20.45): Gava (Altomare - Ayroldi, quarto uomo: Gallione);
Parma - Palermo: Celi (Niccolai - Papi, quarto uomo: Banti);
Sampdoria-Brescia: Rocchi (Cariolato - Calcagno, quarto uomo: Pierpaoli)
Gaetano Nacci
Tuttobari.com

Mutti: "Abbiamo dato tutto. Almiron? Lo vedrei bene al Napoli"


Nei giorni che precedono l'inutile match contro la Roma, si è espresso, ai microfoni di Radio Goal, il tecnico biancorosso Bortolo Mutti. Il tecnico bergamasco, a domanda precisa, ha così commentato la sua avventura in Puglia: "Sapevamo sin dall'inizio che sarebbe stata un'impresa ribaltare la situazione che oramai era quasi disperata. Abbiamo sempre mostrato grande voglia e non abbiamo mai mollato. Sul campo abbiamo dato tutto, non abbiamo nulla da recriminare. Il mio predecessore (Ventura ndr) ha incontrato numerossissime difficoltà, soprattutto sotto l'aspetto degli infortuni. Per gran parte della stagione abbiamo dovuto far a meno di giocatori fondamentali per noi come Almiron, Barreto, Kutuzov, Ghezzal e Castillo. Considerando la media punti dei nostri diretti concorrenti, era davvero impossibile recuperare la stagione".


Radio mercato, da tempo, vorrebbe Almiron al Napoli la prossima stagione. Ecco il pensiero del mister a tal proposito: "E' un ragazzo di ottime qualità , ha trent'anni ed è nel pieno della sua maturazione. Qui a Bari, insieme a Donati, è considerato un idolo. Credo che in una rosa di ventidue o ventitre giocatori, come potrebbe essere quella del Napoli, può starci tranqullamente".   

Marco Fornaro
Tuttobari.com

Ventura: "Abbiamo pagato i maledetti venti giorni"


L'ex allenatore del Bari, Giampiero Ventura, dopo aver dichiarato di voler allenare di nuovo Barreto, è tornato a parlare ai microfoni di "A tutto campo". I suoi primi, inevitabili, commenti sono stati destinati alla sua avventura a Bari: "E' accaduto quello che raramente accade in una stagione. Rispetto allo scorso anno avevamo ceduto giocatori importanti, però ad inizio campionato stavamo molto bene. Poi nel giro di venti giorni abbiamo perso sette titolari per circa sei mesi, e a quel punto per una squadra come il Bari, è dura andare avanti. La retrocessione è figlia di questa situazione".

Poi, riporta Vocegiallorossa.it, sul futuro: "Spero di ricominciare presto a fare calcio, ho tanta rabbia e tanta voglia di ricominciare da capo, con grande umiltà. Quattro chiacchiere con qualcuno le ho fatte nel frattempo, anche all'estero. Però non sono alla ricerca di un contratto, ma di un progetto".

In seguito, il tecnico ligure ha parlato dei giocatori da lui lanciati nel biennio in biancorosso: "L'anno scorso Ranocchia e Bonucci sono davvero cresciuti molto, erano dei veri e propri esordienti in serie A. Anche Meggiorini ha fatto bene, e si è ritagliato uno spazio importante nel Bologna adesso".

Il prossimo avversario del derelitto Bari, sarà la Roma cui Ventura dice: "Ritengo la Roma negli 11 una squadra straordinaria, però sotto l'organizzazione di gioco è stata sotto alle altre. E nel momento in cui ti manca l'organizzazione, non riesci neanche a valorizzare i campioni che hai in squadra". In chiusura intervista, l'ex allenatore del Bari commenta la situazione del tecnico dei giallorossi, Vincenzo Montella: "Non so se Montella riuscirà a proseguire la sua carriera nella Roma, è partito molto giovane e con poca esperienza. Io quando ho cominciato, sono partito davvero dal basso e avevo i capelli come Little Tony (ride, ndr). Montella ha ripreso in mano la gestione spallettiana, e mi pare di rivedere il sorriso sui volti di alcuni giocatori, tra cui Totti e Perrotta. E' stato bravo a far tornare serenità nel gruppo".

Marco Fornaro
Tuttobari.com

Milan, Taiwo è vicino


Secondo il quotidiano franceseL'Equipe Taye Taiwo (25), terzino sinistro attualmente in forza al Olympique Marsiglia, sarà presto un giocatore del Milan. Secondo il giornale transalpino infatti, è stato raggiunto l'accordo per un contratto triennale a cui manca solo l'ufficialità. Dopo Mexes, e con Ganso sempre vicino, procede a grande velocità la costruzione del Milan del futuro. Per quanto riguarda invece coloro che sono in scadenza di contratto, nè Ambrosini, nè Pirlo, nè Nesta, nè Seedorf hanno per ora allungato l'accordo con i colori rossoneri. E proprio quest'ultimo è stato accostato da Ronaldo, suo ex-compagno di squadra, al Corinthians: "E' sposato con una brasiliana ed è molto tentato da questa avventura", le parole del Fenomeno.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

Juventus, ecco Appelt Pires


Nel match pre-pasquale la Juventus, nonostante l'iniziale doppio vantaggio, non è riuscita a portare a casa i tre punti, che in concomitanza con le sconfitte di Lazio e Udinese, avrebbero riacceso le speranza di qualificazione in Champions League dei bianconeri. Tutto ciò, però, non ha contribuito a far perdere al club il suo splendore ed il suo infinito blasone. Corso Galileo Ferraris è la meta di tutti i giovani più volenterosi di assaporare calcio sin da tenera età. Per questo Gabriel Appelt Pires (17) ha scelto la Juventus che ha versato 2 milioni di euro più eventuali bonus, nelle casse del Resende, club in cui il giovane mediano terminerà la stagione regolare. Le prospettive sono buone ed il "nuovo Redondo", come viene definito, vuole presto incantare Torino, dopo averlo fatto con la folla brasiliana per aver fermato numerose volte Ronaldinho, in una sfida di Taça Rio. Lo stesso club piemontese ha, intanto, accolto suo fratello maggiore, Guilherme. Tecnicamente è inferiore a Gabriel ma un suo fantastico gol in rovesciata ha convinto Paratici ad acquistarli entrambi. Colpi importanti di una Juventus sempre aggiornata nel mondo dei giovani.

Marco Fornaro
Sportsbook24

Lega Pro, gir B: lotta al vertice


La regular season di Lega Pro sta per terminare e nei piani alti della classifica un unico verdetto è stato emanato: Nocerina in serie Bwin. La corsa play-off invece continua all'insegna di un sostanziale equilibrio tra le contendenti. A nostro parere, nonostante la posizione in classifica non invidiabile, il Taranto (ammesso e non concesso che si qualifichi) è la favorita a vincere tali spareggi per diversi fattori. Il gruppo giovane regge senza troppa fatica i novanta minuti ed ha trovato una certa continuità anche in trasferta (vedi Juve Stabia-Taranto 0-3), dopo aver già annichilito tra le mura amiche importanti club della Lega Pro (Benevento e Nocerina le ultime ad inchinarsi al cospetto dei pugliesi). Dionigi è un tecnico che nonostante la giovane età ha dimostrato di sapere il fatto suo. L'organico, poi, è un lusso per la categoria. Ousmane Sy e Domenico Girardi, due nomi su tutti. Per non parlare dell'affidabile Bremec o del promettente Garufo, abile in fase di contenimento. Verrebbe da chiedersi allora il perché della posizione degli ionici. La risposta è semplice: l'allenatore è l'anello che è mancato. Non parliamo di Dionigi, col quale è arrivata la svolta (è subentrato al termine dopo Taranto-Foligno 1-3) ma dell'esonerato Brucato, ex Mantova, che per la seconda volta ha deluso i supporters tarantini. La squadra con lui non è mai definitivamente decollata. La grande rimonta con l'ex centravanti dei rossoblù, invece, si è concretizzata facendo sognare una piazza che aspetta la B da tanto, troppo tempo. Anche se il Taranto potrebbe considerarsi favorito per gli aspetti sopra citati, non bisogna di certo sottovalutare il Benevento (squadra molto continua) e l'Atletico Roma (che ad inizio stagione sembrava invincibile). Arriviamo alla Juve Stabia: le "vespe" di Braglia, con un gruppo costruito sulla base di un mix tra giovani promettenti (Albadoro, Tarantino) ed esperti (Corona), hanno vissuto un'annata sopra le righe, e sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Aspettative che hanno deluso Foggia e Lanciano, che hanno rispettivamente 6 e 7 punti di distacco dalla quinta a 3 giornate dalla fine: per i playoff serve un miracolo. A Foggia, Zemanlandia non ha funzionato appieno, e la pessima difesa ha rovinato quanto di buono costruito da una coppia offensiva (Insigne-Sau) che potrebbe fare sfracelli anche in cadetteria. Qualche piccola speranza per i rossoneri del boemo però esiste ancora: alla penultima c'è lo scontro diretto col Taranto. Un derby regionale che potrebbe lanciare i sogni dell'una spezzando quelli dell'altra se trionfassero gli ionici, mentre potrebbe rimettere tutto in discussione se ad avere la meglio fosse la banda di Zeman. Ed allora, da adesso in poi vige un imperativo categorico per tutti: vietato sbagliare. Road to Serie B.


Marco Fornaro
Sportsbook24

Lazio, idea Adebayor

Dopo una stagione veramente al di sopra delle aspettative la Lazio, che attualmente mantiene il quarto posto in classifica, sarebbe qualificata per i preliminari della Champions League dell'anno prossimo. Lotito pensa già al futuro e agli acquisti da effettuare per rendere competitiva la squadra anche a livello europeo. Per quanto riguarda l'attacco, nelle ultime ore è spuntato il nome di Emmanuel Adebayor (27). Quasi sicuramente il Real Madrid, che lo ha preso in prestito a gennaio dal Manchester City, non lo riscatterà e i biancocelesti ne potranno approfittare. Ma c'è un problema: l'ingaggio del togolese è altissimo, circa 4 milioni di euro. Cifre fuori dai canoni stabiliti da Lotito al momento del suo insediamento. I capitolini potrebbero quindi pensare di ingaggiare l'ex Arsenal con la stessa formula adottata dal Real quest'anno (prestito con diritto di riscatto), in modo da potersi permettere di coprire un ingaggio oneroso come quello dell'africano grazie alla dilazione del costo del cartellino.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

Inter, per Stankovic stagione finita: è lesione


Brutte notizie in casa Inter, secondo gli esami effettuati questa mattina dal medico dei nerazzurri su Dejan Stankovic, uscito in anticipo sabato per un problema alla gamba sinsitra, è stata riscontrata una lesione di 2° grado all'adduttore. Molto probabilmente per lui la stagione è finita. Per quanto riguarda gli altri invece, Sneijder, anche lui colto da un malore nel dopo-partita, si è allenato col gruppo, così come anche Samuel, che torna da un lungo infortunio. Castellazzi ha lavorato a parte e si è allenato in palestra, mentre Thiago Motta ha svolto mezza seduta in campo e mezza in palestra. Cordoba e Suazo sono stati tenuti a riposo.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net

Juventus, ecco perché Delneri "rischia" di rimanere


La Juventus, quest'anno, ha vissuto l'altra, ennesima, stagione fallimentare.
Dopo un inizio sprint che ha portato i bianconeri a poche lunghezze dall'oramai irraggiungibile Milan, il crac con il Parma di inizio gennaio, ha portato la Juventus ad una caduta libera mai fermata. Le vittorie con Brescia, Roma e compagnia bella hanno solo fatto da presentazione ai pareggi inutili di Firenze fuori casa e di Torino, tra le mura amiche contro il Catania, che ha raggiunto il club piemontese a quindici secondi dal termine di un concitato match.
Tirando le somme Luigi Delneri a meno di imprevisti miracolosi, non dovrebbe rimanere sulla panchina juventina che trova in Mancini l'erede numero 1. Le idee sono tante, ma le possibilità che non si concretizzino ancora di più, ed ecco perché il tecnico di Aquileia, attualmente al timone della squadra, potrebbe, a sorpresa, restare almeno per un altro anno.
Vi spieghiamo i motivi:
1) Mancini è più di un'idea e presunte indiscrezioni dicono che c'è già stato un contatto tra le parti. Ciò non significa molto perché lo sceicco Mansour ha speso 150 milioni solo ed esclusivamente per giocatori richiesti dall'ex tecnico interista, tra l'altro non amato dalla curva bianconera che non perdonerebbe lui nessun errore, e non da altri manager cui magari non andrebbe bene il parco giocatori attuale, chiedendo in futuro all'arabo altri sforzi economici. La probabile vincita della Fa Cup porterebbe la dirigenza dei citizens, a confermare, giustamente, l'allenatore italiano.
2) la Juventus non possiede molti soldi da spendere, o almeno per gli allenatori. Per questo sarebbe difficilissimo sborsare 15 milioni di euro per annullare la clausola rescissoria del giovane Villas Boas. Lo "special two" avrebbe bisogno comunque di un'altra annata per far vedere a tutti di che pasta è fatto. Un anno non fa subito la differenza e anche se fosse....la concorrenza è spietata ma soprattutto forte.
3)Conte è amatissimo dalla folla per il suo recente passato con i colori della Mole. È la pista più praticabile, ma può anche darsi che il tecnico voglia portare a termine un ciclo completo con una squadra, poiché con il Bari non ha vissuto lo stesso, lasciando i biancorossi dopo la fantastica cavalcata che porto alla promozione del galletto. Il forte rapporto di amicizia con alcuni giocatori potrebbe anche indurlo a compiere scelte sbagliate, ricomponendo un Ferrara-bis. Spettri che la dirigenza ha paura di rivedere.
Scusate se è poco...

Marco Fornaro
Sportsbook24

mercoledì 27 aprile 2011

Real Madrid-Barcellona 0-2, triste epilogo per i madrileni. E Messi se la ride...


Messi parte palla al piede, scambia con Busquets, salta uno, due, tre avversari. Poi, entra all'interno dell'area di rigore dove, in mezzo a due uomini, calcia con il destro insaccando alle spalle di Casillas: 0-2.
Fidatevi, la play-Station è spenta e ciò che vi raccontiamo è puramente reale e da oggi (anche da prima) è ufficiale: Lionel Messi è un alieno. È un alieno se pensiamo che ha siglato quel gol a 4 dal termine, quando chiunque in quella lotta da orbi, sarebbe rimasto stremato. È un alieno se pensiamo che aveva segnato un altro bel gol 15 giri di lancette prima, e l'avversario è il Real Madrid, non uno qualunque. È un alieno se pensiamo, o meglio osserviamo ed ammiriamo che in una competizione complessa come la Champions League, ha realizzato 11 gol in 11 partite. Media precisa di una marcatura ha partita. Abbiamo già detto che è un alieno?
Ma, iniziamo dal principio dove, acuti della "pulce" a parte, non abbiamo assistito ad un bel match. Anzi... Sembrava una guerra sul rettangolo verde. Una guerra condita anche dal rosso diretto per Pepe, in un'inedita posizione di mediano e quella di Mourinho, che con un applauso sarcastico costringe l'arbitro a farlo sedere sulle tribunette di un "Bernabeu" indiavolato per l'ennesima sconfitta contro i rivali, che probabilmente negano ai madrileni la possibilità di alzare la coppa con le orecchie, assente da più di 8 anni da quelle parti.
Un Ronaldo spento, impacciato ma soprattutto non decisivo. Altra, ennesima dimostrazione di inferiorità a Messi. Chi? L'alieno?
Marco Fornaro
Sportsbook24

Real Madrid-Barcellona: atto 3


Real Madrid-Barcellona, atto 3. Il polpo Iker inizia ha pronosticato un successo madrileno, ma solo grazie ai suoi poteri da veggenti, visto che l'incertezza vige anche tra i bookmakers che assegnano pari possibilità ad entrambe. Il terzo clasico (i precedenti in campionato ed in finale di Copa del Rey) potrebbe, in caso di risultato netto, delineare quale sarà la sfida di Wembley, visto che il Manchester United ha già un piede e mezzo in finale. Ii catalani oggi si giocano la fama, visto che il 5-0 del campionato è stato ampiamente cancellato dal pareggio di campionato e dalla vittoria in coppa nazionale dei Mourinho-Boys. Messi è diventato il perno di tutto. È un grandissimo campione ed ha anche la sfida di stasera per dimostrarlo. Il suo immenso talento negli ultimi anni ha portato alle cessioni di Eto'o e Ibrahimovic ed ultimamente anche David Villa appare più assente nel gioco. Mourinho ha impostato una tattica più dinamica con Ronaldo che ha imparato a "passare il pallone", completando definitivamente il suo già immenso bagaglio tecnico. Sara anche la sua sfida personale: quella con Messi, la sfida degli ultimi palloni d'oro. Il Barcellona cederà lo scettro di regina d'Europa? Lo vedremo stasera, nel terzo atto della sfida più bella del mondo. Che inizi lo spettacolo!


Marco Fornaro
Sportsbook24

Slitta l'incontro per la cordata

Un epilogo che doveva giungere al termine, o quasi oggi, e che invece slitta a venerdì, o complici inaspettati imprevisti, potrebbe farlo sino all'inizio della prossima settimana.
Stiamo parlando del fatidico incontro che Matarrese, Guastamacchia, Ladisa, De Gennaro ed il mediatore De Bartolomeo, dovevano svolgere in mattinata per delineare il futuro della cordata, di cui si parla ormai da tempo. Degli improrogabili impegni lavorativi hanno tenuto quest'ultimo sui sette colli, a Roma, rinviando l'incontro a questo fine settimana veramente di fuoco.
Una questione che dunque non avrà alcuno sviluppo nella giornata di oggi, come i tanti tifosi speravano di avere. È stato, appunto, ritenuto inutile svolgere la "trattativa" senza colui che aveva ideato la cordata, che non ha riscontrato perfette news sino ad oggi.
Dubbi a più non posso sorgono adesso tra le menti confuse di tutti, calciatori compresi, che non sanno quale sarà e tantomeno se ci sarà, un futuro per un club che è stanco

dei tanti insuccessi verificatosi nella storia a dir poco travagliata del Bari.

Marco Fornaro
Sportsbook24

Roma, Amauri e Kjaer nel taccuino


La Roma, ora, con le sconfitte di Udinese e Lazio, può rilanciarsi nella corsa per l'Europa che conta. Un obiettivo che il club di Montella inizia a rincorrere seriamente. Per far si che il prossimo anno sia rose e fiori, gli acquisti di calciatori importanti ed in ottimo stato sono fondamentali per una Roma che con lo "zio Tom" vuole iniziare a sognare in grande. L'imminente cessione di Philippe Mexes, induge il neo ds Sabatini a provvedere per rimpiazzare il buco creato dal difensore francese, accostato da tempo al Milan. La cessione nella cadetteria tedesca, potrebbe portare il Wolsfburg a cedere i suoi migliori talenti, tra cui l'ex Palermo Kjaer. Il danese è la prima, suggestibile, idea per colmare il vuoto in difesa.
Ciò che più interessa al club però deve essere un attaccante di peso, visto che Vucinic ha perso lo smalto del goleador ed è dato anche per partente e Totti ad una certa età non riesce a trascinare da solo una squadra.
L'attaccante della Juventus, attualmente in prestito al Parma, Amauri è la pista più concreta, al momento. L'italo-brasiliano sta trascinando i compagni ad una salvezza che ad inizio anno per i ducali sembrava scontata e che, invece, ora è vissuta come un incubo da cui Amauri sta piano piano facendo uscire i romagnoli. Una maxi operazione potrebbe coinvolgere il centravanti, che si ritroverebbe a Roma, probabilmente, con un suo recente compagno: Buffon. E la Juventus cosa ottiene in cambio? Semplice. I bianconeri potrebbero ricevere mister "genio e sregolatezza", Jeremy Menez. Il francese non ha più un gran rapporto con dirigenza, ma soprattutto tifosi.
Il mercato comincia già a divertire...

Marco Fornaro
Sportsbook24

Palermo, c'è la Roma su Hernandez


Un brutto infortunio lo aveva fermato, in una stagione che non ha avuto pace per lui e per il suo club. Stiamo parlando di Abel Hernandez (20), centravanti del Palermo, che dopo lo stop forzato per diversi mesi, è tornato in campo più forte di prima. La doppietta alla Roma e lo splendido gol al Milan sono testimoni di tutto ciò. Il rientro in formato super-star dell'uruguaiano ha convinto molti club ad osservare la "Joya" da più vicino. Tra le società interessate, la Roma dell'ex Sabatini sarebbe la più intenzionata a prelevarne il cartellino. Al momento sono solo voci di corridoio visto che l'agente del calciatore ha, poche ore fa, smentito una cessione di Hernandez, "destinato a rimanere in Sicilia". Tutto si muove ma di concreto non c'è ancora nulla...per il momento.

Marco Fornaro
Sportsbook24

Attenti a quei due...



Giocano in due club differenti, ma nel medesimo campionato. E a dire il vero, la Serie B comincia a stare un po' stretta ad Aniello Cutolo (27) e Federico Piovaccari (26). Due giocatori su cui Crotone e Cittadella avevano scommesso in estate, e che hanno dimostrato una cosa: la scommessa è stata ampiamente vinta. La seconda punta ex Taranto ha trascinato il suo Crotone alla salvezza quasi matematica, con gol pesantissimi come i due realizzati venerdì contro l'Atalanta o come la recente e strabiliante tripletta che ha annichilito il Frosinone. E' già arrivato in doppia cifra Cutolo, ma i gol non sono l'unica cosa che sa fare bene. Un giocatore completissimo: dribbling fulminante e superba visione di gioco. Piovaccari invece, con la doppietta nell'ultimo turno, si è portato a quota 19 gol, superando Bianchi e Cacia nella classifica dei cannonieri. In una stagione a dir poco tribolata per il Cittadella, il bomber è riuscito a prendere per mano i compagni trascinandoli verso una salvezza che è sempre più vicina. Di testa, di tacco, di piede; in qualunque modo Piovaccari spinge la palla in fondo al sacco, regalando immense gioie ai tifosi, ma soprattutto al d.s del Cittadella, che ha ancora una volta dimostrato le sue straordinarie abilità di scouting. Meggiorini e Ardemagni le sue precedenti scoperte, prima di giungere al centravanti corteggiato da mezza B. E se i due il prossimo anno si trovassero nella stessa squadra? Si verrebbe a creare il panico in tutte le difese della cadetteria. O chissà, magari della Serie A. Attenti a quei due...


Marco Fornaro
Sportsbook24

Napoli, Marino: "Avevo Nocerino in pugno. Poi..."


"Nocerino era un nostro giocatore. Poi, non se ne fece più nulla per colpa di un membro della società che fermò la trattativa che era già andata in porto", queste le dichiarazioni di Pierpaolo Marino che annuncia di aver offerto, anni fa, Blasi come contropartita tecnica al Palermo, riuscendo a chiudere l'affare. Poi saltò tutto per colpa di questo personaggio misterioso non svelato dall'ex direttore sportivo dei partenopei. Ma ormai è acqua passata, dunque Marino, dopo i vari accostamenti al Bari ha parlato di vari temi tra cui quello riguardante Javier Pastore: "Se Zamparini manterrà ciò che dice, ovvero l'asticella alta per il prezzo del calciatore, allora credo che pochi farebbero follie per lui. Se dovesse, invece, arrivare un'offerta pari alle ideologie del patron rosanero, allora credo che una cessione di Pastore diventi fattibile".

Marco Fornaro
Sportsbook24

Nocerina, B...enedetta Pasqua


Sono passati 33 anni da quando la Nocerina calcava importanti palcoscenici del calcio nazionale. Nessuno lo avrebbe pronosticato ad inizio anno, ne lo avrebbe potuto fare sino a quando il giudice sportivo, in piena estate, emanò la sentenza: Nocerina ripescata in Prima Divisione. Poi, la programmazione: Ivano Pastore, ex centrale difensivo del Taranto nonché capitano, diventa il nuovo direttore sportivo. Una carriera che il "Buon Ivano", così soprannominato, ha appena intrapreso mostrando tutte le sue abilità nel mercato. Pastore ha deciso di portare con se tasselli che avevano aiutato il "suo Taranto", tra cui il portiere Gori, l'esterno alto Catania, il mediano Marsili, ma soprattutto il capitano del nuovo corso: Vincenzo De Liguori. Il migliore per carisma e temperamento. Senza dimenticare Negro. Un attaccante in grado di dar filo da torcere a qualunque difesa. Un percorso iniziato con la straripante vittoria sulla blasonata Atletico Roma, avversaria in calendario per la giornata numero 8. Quella notte tutti ebbero l'impressione di essere di fronte ad un gruppo compatto, solido e forte. Ed è li che inizia la grandissima storia della Nocerina 10-11, che, sabato grazie al gol in mischia di Marco Pomante ha conquistato tre punti che significano promozione. Una promozione che va festeggiata con i giusti tempi, per programmare un'altra annata che possa regalare nuovi spunti ad un gruppo pronto a stupire ancora.

Marco Fornaro
Sportsbook24

martedì 26 aprile 2011

Pastore: "Se Rossi va via.."


Il Palermo batte il Napoli rallentando la corsa azzurra al secondo posto in classifica. Il merito principale è di Javier "El Flaco" Pastore, talento argentino che ha sfoderato tutti i suoi colpi nel derby del sud. A Mediaset Premium, Pastore ha rilasciato delle dichirazioni che fanno chiarezza sul suo futuro: "Delio Rossi mi ha dato tanto: quando è andato via ho cominciato a giocare male e quando è tornato ho ricominciato a giocare come prima. Mi ha dato sempre tanta fiducia e mi ha fatto crescere tanto: sicuramente se rimarrà penserò di rimanere io, se lui andrà via penserò al mio futuro". Ed ora per Zamparini, con tante offerte milionarie sulla scrivania, ci sarà un grosso dilemma da risolvere: prendere o lasciare?

Marco Fornaro
Sportsbook24

Gillet: "Mai detto di voler andare via, ma ho fatto intendere che i pensieri devono essere altri. Riuscieremo ad iscriverci al prossimo campionato?


Il Bari è in serie B, ed il magone per aver disputato una stagione pessima è presente nella testa di tutti i giocatori del galletto, che rischia di non alzare più la cresta.
A sottolinearlo in conferenza stampa è Jean François Gillet, estremo difensore belga, che ha parlato della tragica situazione del galletto. Ecco quanto riporta Orgoglio Barese:"La realtà è che la società è in crisi finanziaria, ormai non possiamo piu' nasconderlo. Tra noi calciatori abbiamo parlato della spalmatura degli ingaggi, ma senza entrare nel merito della questione. C'è comunque tempo fino al 15 maggio, ora la priorità è solo una: fare di tutto affinchè Bari abbia un futuro calcistico!"

Parlare di mercato, ora è alquanto inutile ma Gillet ha riservato un commento per il suo futuro: "La mie parole sono state fraintese, non ho mai detto di voler andar via. Quando tempo fa dissi che era presto per parlarne, non volevo far intendere un mio addio, ma far capire come le priorità devono essere altre. Capite bene che qui non si sa che fine farà il Bari. Qui c'è il rischio concreto che i Matarrese non riescano ad iscrivere la squadra al prossimo campionato."

Garzelli: "I giocatori hanno dato disponibilità per spalmare i loro ingaggi'

Il presidente del Bari, Vincenzo Matarrese, ha chiesto ai giocatori, a quanto si è appreso oggi, di considerare l'eventualità che gli ultimi stipendi ancora da corrispondere (da gennaio a marzo 2011) possano essere 'spalmati' in tempi più lunghi a causa delle difficoltà economiche del club. «C'è stata una conversazione tra il presidente e la squadra - ha commentato il direttore generale del club, Claudio Garzelli - e da parte dei giocatori c'è stata una disponibilità di massima riguardo la proposta di 'spalmare' gli stipendi arretrati». Sul futuro del club Garzelli ha poi aggiunto: «È innegabile che il discorso riguardante il possibile ingresso di nuovi soci, in discussione nei prossimi giorni, è legato alla necessità di dare una risoluzione ai nodi finanziari che attanagliano il club, fornendo maggiore solidità e serenità per il futuro. Quello che succederà, però - ha concluso il dg - lo vedremo solo dopo gli incontri programmati con gli imprenditori interessati ad investire nel Bari».
Corriere dello sport
Andrea Dipalo

Real Madrid, Valdano: "Mourinho è un grande allenatore"


A Sky Sports 24 è stato intervistato il direttore generale del Real Madrid Jorge Valdano che ha parlato di Mourinho e degli obiettivi delle "Merengues": "Mourinho ha un contratto di quattro anni e dice di voler restare. Non vedo motivi per non credergli. Lui è l'allenatore ideale per il Real Madrid: ha la nostra stessa fame di vittorie. Al Barcellona dico di non stare tranquilli, vogliamo assolutamente conquistare la Champions e non ci siamo arresi nemmeno in campionato: faremo di tutto per conquistare anche la Liga".

Schalke 04, Neuer: "Con Rooney me la sono già cavata una volta..."


Alla vigilia della gara di andata delle semifinali di Champions League ha parlato il portiere dello Schalke 04, Manuel Neuer sui quarti di finale con l'Inter: "E' stata una vittoria sorprendente anche in considerazione del fatto che eravamo passati in svantaggio dopo pochi secondi e poi ancora 2-1. Nessuno pensava che avremmo potuto segnare cinque gol a San Siro. I tifosi credevano in noi, ma non credo che sperassero in una qualificazione così netta". In seguito ha parlato sulla sfida di stasera: "Ho grande rispetto per i giocatori dello United, ma non li temo - ha dichiarato Neuer, 20 presenze con la Germania -. Ho già giocato una volta contro Rooney, negli ottavi del Mondiale ed è finita bene per la Germania. Spero che l'esito sia lo stesso anche contro il  Manchester United".

Juve, Bastos: "Il mio futuro si deciderà a giugno"


Molto spesso accostato alla Juventus, ha parlato il brasiliano Michel Bastos ai microfoni del sito ufficiale del Lione: "Sono ancora sotto contratto per due anni con il Lione, capiremo il da farsi solamente alla fine della stagione. Ci sono stati contatti con altre squadre, è vero, ne ho parlato con il mio agente, ma ci siamo promessi di riparlarne più avanti. Per il momento preferisco concentrarmi sul finale di stagione con il Lione. Quando tutto sarà finito, parlerò con il club del mio futuro e decideremo cosa sarà meglio per tutti. Per me, ma anche per il club". Adesso i bianconeri sono pronti per sferrare l'attacco finale.

domenica 24 aprile 2011

Fattore psicologico...


Che la situazione del Bari sia stata tragica sin dall'inizio, lo sapevano anche i "fantastici cinque" arrivati a gennaio per provare a salvare la questione del galletto che non ha mai saputo alzare la cresta da quel Genoa-Bari 2-1, salvo piccole interruzioni di positività nei match esterni con Lecce e Parma.
Ciò che appare strano, però, è che i vari calciatori dopo una cinquina di partite perdono quello spirito combattivo che gli ha contraddistinti nelle passate stagione.
Facciamo degli esempi che stanno a testimoniare quanto successo nelle menti distorte dei biancorossi:
Raggi: il difensore dopo una serie di match disputati a buon livello, è piano piano calato finendo per subire un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per parecchio tempo.
Almiron: alzi la mano chi si è dimenticato i match fantastici del mediano contro Juventus, Napoli e Brescia. Poi? Buoi totale. L'infortunio prima, le pessime prestazioni poi, hanno sicuramente influenzato sulla questio e barese, priva del suo timoniere a centrocampo
Barreto: stesso discorso di Almiron, con la differenza che lui in campo non è rientrato. Eppure quelle splendide partite inanellate nelle prime sei partite...

Questi elencati, sono stati i nomi di parte della rosa di inzio anno.
Il caso, però, prosegue con tutti, e diciamo tutti, gli elementi giunti a Bari a gennaio:
Bentivoglio: il ragazzo ex Chievo, era arrivato con buoni intenti riuscendo a guidare, al contrario di Almiron, il centrocampo del Bari. Dopo la sconfitta con il Chievo, dove il Bari è definitivamente caduto negli inferi, non ha più ispirato particolarmente le punte (comunque anomale). Si sarà stancato dello scarso spirito presente in gruppo?
Okaka: giunto come il salvatore della patria per il gol al Lecce e l'ottimo match con il Bologna. Poi? Scomparso tra panchine, lentezza ed infortuni.
Glik: il polacco ha mantenuto più o meno gli stessi standard rispetto a quando è arrivato. Fatto sta che un leggero calo, per colpa dell'ambiente non motivato e depresso, lo ha avuto anche lui.
Rudolf: la tecnica c'è l'ha. Sottoporta non è un campione ma agli inizi di febbraio aveva mostrato molto di più.
Huseklepp: il norvegese ha conquistato subito i tifosi ma dopo 3-4 partite ad alti livelli è letteralmente scomparso. Un uomo di risate come lui non è abituato ad una situazione tragica ne tantomeno triste. Il caldo italiano può essere anche un fattore che complica la psicologia del ragazzo ma soprattutto dei ragazzi.

Palermo, Zamparini: "Damato è vergognoso"


Nonostante la vittoria del Palermo ai danni del Napoli, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, è molto arrabbiato per l'arbitraggio della gara. Ecco quanto ha detto a La Gazzetta Dello Sport: "Siamo tornati forti come all'andata, siamo messi bene in campo: questo è il mio Palermo, anche se nel primo tempo Pastore si è visto poco e Cassani ha avuto quell'infortunio sul primo gol degli avversari che dimostra come in questo periodo gli giri tutto male. E' una vittoria importante che ci rilancia per un finale di stagione in crescendo, credo molto nella Coppa Italia. L'arbitro Damato è da 0 in pagella: come si fa a non dare il vantaggio in occasione del gol di Nocerino, bastava aspettare 2 secondi per convalidarlo. Davvero incomprensibile: se fosse successo a Roma, che cosa sarebbe successo?".

Giovanni Cardone

Resende, Campos: "I fratelli Appelt sono fortissimi"


Nell'edizione odierna di Tuttosport sono state rilasciate le dichiarazione dell'allenatore del Resende, Paulo Campos, sugli acquisti della Juventus di Gabriel e Guilherme Appelt Pires: "Gabriel sarà un campione sensazionale nel calcio italiano nel giro di due-tre anni. Ha iniziato come difensore, come terzino sinistro, dotato di forza e classe. Quest'anno l'ho trasformato in 'volante' perché sa giocare, nel classico ruolo di leader che crea e distrugge. Guilherme, quando gli osservatori sono venuti a vedere suo fratello, ha segnato un gran gol in rovesciata, da fuori area. Roba da applausi, per la capacità di andare in acrobazia e colpire al meglio. La Juventus acquista due giovani di talento, dal futuro luminoso. Due ragazzi che si stanno costruendo un cammino per diventare campioni e vestire, un giorno, la maglia 'verdeoro'".

Giovanni Cardone

Bologna, Guaraldi: "Malesani non sarà esonerato"


Quest'oggi Il Corriere dello Sport/Stadio riporta le dichiarazioni del presidente del Bologna Albano Guaraldi, che parla della situazione del tecnico Alberto Malesani: "Non aspettattevi nessuna azione forte. Faremo un'azione equilibratrice. In questo momento francamente direi che Malesani non rischia. E comunque non è questa partita che ci fa cambiare idea in un senso o nell'altro. Proveremo in questi giorni a riequilibrare la situazione, proveremo a riaccendere questo interruttore, anche se è più di un interruttore quello che si è spento".

Giovanni Cardone

Villareal, ag. Rossi: "Possibile un suo ritorno in Italia"


Le italiane sono attente al futuro della stella del Villareal Giuseppe Rossi (23)). Infatti il suo futuro potrebbe allontanarsi dalla Spagna per avvicinarsi all'Italia. Proprio questo è stato sottolineato dal suo agente Andrea Pastorello ai microfoni di Radio CRC: "Rossi si sta concentrando per finire il campionato con il Villarreal poi valuteremo le situazioni e non si esclude un rientro in Italia, ma è certo che il costo del cartellino e i livelli di ingaggi in questo momento sembrerebbero proibitivi per il campionato italiano. Voci come quelle del Barcellona fanno piacere, ma il mercato di Rossi è ancora tutto in evoluzione".

Giovanni Cardone

Ascari: "Angelozzi sta lavorando per allestire una buona squadra. Vedo Osti, però, come favorito"

Il Bari è in B, ed ora ricostruire una società seria ed un organico competitivo è la parola d'ordine. Le figure non sono state ben delineate e a rischiare il proprio posto ci sono tutti. Uno di questi è il direttore sportivo Angelozzi, autore di una campagna acquisti, evidentemente, incapace di far salvare un club che lo scorso anno aveva insegnato calcio a tutti, grandi comprese.
A tuttomercatoweb ha parlato l'agente fifa Ascari che ha generalmente parlato del campionato italiano, per arrivare alle questioni di Eder e ad altri suoi assistiti, fino a giungere al problema del direttore sportivo che incombe per gli uffici di Via Torrebella. A tal proposito ha dichiarato: "Per quanto riguarda il Bari credo che Angelozzi stia lavorando per ricostruire una squadra pronta a risalire in serie A. Se però dovesse partire un candidato potrebbe essere Carlo Osti".

Marco Fornaro
Tuttobari.com

Serie A, Binho consegna lo scudetto ai rossoneri. Harakiri Juventus. Bari, dalle stelle alle stalle


Tante sorprese in questa giornata di serie A che ha modificato di gran lunga la classifica. Partiamo dalla Roma che vince contro il Chievo e si porta sempre più a ridosso deii preliminari di Champions League. L'Inter vince in rimonta grazie a una splendida punizione di Sneijder e a un ritrovato Eto o' superando il Napoli e riportandosi in corsa per lo scudetto. I partenopei, infatti, cadono al Barbera giocandosi tutte le carte per la conquista dello scudetto. Da segnalare la fantastica partita di Pastore, che ha illuminato il pomeriggio rosanero. L'Udinese, dopo l'impresa del "San Paolo" mostra tutti i suoi limiti, facendosi umiliare da un Parma new-look. Il Bari non festeggia il gemellaggio contro la Sampdoria, che si porta fuori dalla zona retrocessione, spedendo i galletti nella serie cadetta, con un Pozzi freddo dagli undici metri. IL Bologna, probabilmente, è con la testa all'uovo di Pasqua. Abbandonato anche il derby, regalato ai cesenati che con un ispirato Malonga battono Di Vaio & Co. Il Lecce perde clamorosamente contro il Genoa, dopo essersi portati iN vantaggio per ben due volte con l'intramontabile Di Michele. La Fiorentina vince a Cagliari con Cerci che realizza una favolosa doppietta. Nella gara delle 19 il Milan vince con il gol decisivo di Robinho e si avvicina sempre di più allo scudetto. La Juventus pareggia col Catania dopo essersi portata avanti con doppio vantaggio, per merito di Alessandro Del Piero. Gli etnei pareggiano a 15 secondi dalla fine con una bellissima punizione di Lodi che trafigge un Buffon incolpevole.

Juventus-Catania 2-2 (giocata alle 20.45)
(19º Del Piero (rig.), 38º Del Piero, 81º Gomez, 90º Lodi)

Brescia-Milan 0-1 (giocata alle 19)
(82º Robinho)

Bari – Sampdoria 0-1
(59° Pozzi (Rig.))

Bologna – Cesena 0-2
(48° Giaccherini, 84° Malonga)

Cagliari – Fiorentina 1-2
(45°+1 Cerci (F), 46° Cossu (C), 50° Cerci (F))

Genoa – Lecce 4-2
(3° Di Michele (L), 10° Floro Flores (G), 30° Di Michele (L), 42° Palacio (G), 54° Palacio (G), 62° Floro Flores (G))

Inter – Lazio 2-1
((24° Zarate (L, Rig.), 40°Sneijder (I), 53° Eto’o (I))

Palermo – Napoli 2-1
(2° Cavani (N, Rig.), 38° Balzaretti (P), 45°+1 Bovo (P, Rig.))

Udinese – Parma 0-2
(13° Amauri, 90°+1 Amauri)

Roma – Chievo 1-0 (giocata alle 12.30)
(4° Perrotta)

Classifica
Milan 74 punti,Inter 66, Napoli 65, Lazio 60, Udinese 59, Roma 56, Juventus 53, Palermo 50, Fiorentina 46 , Genoa 45, Cagliari 44,Bologna* 40, Chievo 39, Catania 36, Parma 38, Cesena 37, Sampdoria 35, Lecce 35, Brescia 30, Bari 21

Giovanni Cardone

Siena, Calaiò: "Che assurdità"


Un harakiri a dir poco clamoroso quello compiuto dal Siena, venerdì, nel match interno con il Portogruaro. I senesi sono, infatti, caduti negli ultimi 5 minuti del gioco dopo aver sbloccato con fatica il risultato al minuto numero 83: quando Caputo bucava la rete ospite per la seconda volta con la maglia bianconera. Come coincidenza il Siena, aveva perso contro il Piacenza (in rimonta per giunta) in occasione di un gol di Caputo.
La sconfitta non ha però fatto perdere alcuna speranza di primato al club di Conte, visto il pareggio dell'Atalanta. A tal merito Emanuele Calaiò commenta il match: “E’ stata una partita assurda, abbiamo dominato l’incontro, sbloccato il risultato e abbiamo subito gol negli unici due tiri in porta che sono stati capaci di fare. Sono stati bravi loro a crederci e noi ingenui. Quando hanno pareggiato ho avuto la strana sensazione che sarebbe finita come con il Piacenza e così è stato. Nel calcio ci può comunque stare che domini e poi perdi anche se, a mio parere, il gol della vittoria è stato viziato da un fuorigioco nettissimo che il guardalinee non ha sbandierato. Dopo Pasqua rinizieremo la nostra corsa per riprenderci i punti vittoria che ci consentirebbero di centrare la promozione in serie A. Questo è il nostro obiettivo”.
Marco Fornaro
Sportsbook24

Palermo, Pastore: "Se Rossi va via..."


Il Palermo batte il Napoli rallentando la corsa azzurra al secondo posto in classifica. Il merito principale è di Javier "El Flaco" Pastore, talento argentino che ha sfoderato tutti i suoi colpi nel derby del sud. A Mediaset Premium, Pastore ha rilasciato delle dichirazioni che fanno chiarezza sul suo futuro: "Delio Rossi mi ha dato tanto: quando è andato via ho cominciato a giocare male e quando è tornato ho ricominciato a giocare come prima. Mi ha dato sempre tanta fiducia e mi ha fatto crescere tanto: sicuramente se rimarrà penserò di rimanere io, se lui andrà via penserò al mio futuro". Ed ora per Zamparini, con tante offerte milionarie sulla scrivania, ci sarà un grosso dilemma da risolvere: prendere o lasciare?

Marco Fornaro
Sportsbook24

Buona Pasqua!!!



La redazione di asbarienonsolo pone a tutti i lettori i migliori auguri per una Pasqua serena e felice da vivere.
Nonostante le festività, non ci fermiamo mai e continueremo, seppur in maniere ridotta, a tenervi aggiornati su ciò che accade nel mondo del calcio, ma soprattutto in quello del Bari, che con il capitombolo odierno cade negli inferi: la serie B. Auguriamo anche loro una splendida Pasqua.
Auguri!!!
Lo staff

sabato 23 aprile 2011

È la solita (B)ari


Bari-Sampdoria 0-1. Il tabù San Nicola continua a non essere sfatato, ma non è questo che seriamente importa, o almeno dovrebbe. La solita squadra senza spirito che scende in campo, quella vista oggi, sotto il caldo con una svogliatezza senza eguali. Poca applicazione sul rettangolo verde. Sparito totalmente quel vocabolo chiamato "orgoglio" che non fa parte della mente dei galletti, che non provano nemmeno ad usufruire della velocità di Huseklepp, totalmente assente nelle ultime apparizioni ma soprattutto della tecnica di Rudolf, il quale una volta entrato in area di rigore mostra a tutti le scarse capacità da centravanti. Un ruolo che dovrebbe essere lasciato a qualcun'altro che al momento è assente. A buon intenditor poche parole...
Una piccola parentesi va riservata a tutti coloro che ancora si aggrappano agli infortuni e al povero mercato offerto da un comunque deludente, Angelozzi. 34 partite di vergogna non sono semplice sfortuna ma anche anelli mal curati da tutti i membri della società...dallo staff medico al magazziniere fino a giungere al tanto odiato presidente.
Tutti colpevoli alla stessa maniera e alle stesse percentuali, come dovrebbe esser divisa la prossima "torta" societaria. Una torta che ha ancora non mostra i suoi dolci, o amari che siano, spicchi.
Argomenti di cui al momento è meglio non parlarne, rimandando la questione al fatidico mercoledì, tanto atteso dalla folla. Tornando al match, un destino non totalmente condannato dal buon Pozzi che ha trasformato un calcio di rigore significante la vita per la sua Doria. Un destino condannato da chi aveva promesso di prendersi seria cura del Bari e che per un motivo o per l'altro l'ha lasciata sola, indifesa, ma soprattutto ultima in quella massima serie per cui ci erano voluti otto anni per conquistarla e solo 2 per farsela sfuggire amaramente.
Ed ora testa ai piani societari, al mercato e soprattutto all'onore...
Una stagione a dir poco vergognosa
Marco Fornaro

Arrivederci A (speriamo). Rudolf, inutile commentare, Huseklepp, sei sparito. Gillet? Merita di meglio



F. Gillet 6: Le solite parate, il solito gol. PRESTO FINIRA', STAI TRANQUILLO

A. Masiello 6: Ha accompagnato con umiltà e coraggio la flotta verso la serie B, sancita matematicamente oggi contro l'amica Doria. GRAZIE DI TUTTO

K. Glik 6: Poco lavoro per un pomeriggio tranquillo. IN VACANZA

M. Rossi 5.5: Poco lavoro, fatto poco bene. Un colpo alla spalla, poi, lo costringe al ritiro. COSI' COSI'

48' M. Rinaldi 6: Il piacere di vederlo in campo dopo un campionato passato all'ombra di tutto e tutti, gli vale la sufficenza. RICONFERMATELO

A. Parisi 5.5: La sua avventura in biancorosso sta finendo, e la sua gara è lì a dimostrarlo. SVAGATO

A. Gazzi 6: Galleggia a metà campo senza mai entrare nel vivo della manovra. COMPITINO 

S. Almiron 5.5: Poco lucido, si limita al contenimento. A FARI SPENTI

dal 46' P. Codrea 5: Entra, ma nesseno lo vede sul campo. OFFLINE

S. Bentivoglio 5: Evanescente, per novanta minuti. ARRESO IN PARTENZA

E. Rivas 5: Si perde spesso in dribbling inutili, che spiegano il perchè di tanta panchina. TUTTO FUMO... 

E. Huseklepp 5: Poco concludente in attacco, commette il fallo da rigore con cui la Samp vince la partita. ENIGMA

dal 63' Romero S.V.

G. Rudolf 5.5: Conferma anche oggi la sua pochezza sotto porta. NON E' PER TE...

B. Mutti 6: Grazie, per averci provato. PROFESSIONISTA SERIO

Andrea Dipalo

Bari, Mutti: "Il Bari ha fatto poco per avere applausi"


La retrocessione in B matematicamente è arrivata nella partita di quest'oggi fra Bari e Sampdoria. Nel dopo-gara Bortolo Mutti ha parlato a Stadio Sprint: "Il nostro prologo era già scritto da tempo, per cui ogni domenica dovevamo fare la nostra partita. Quest'oggi siamo stati puniti da un rigore stupido, abbiamo cercato di fare il nostro dovere, nei limiti delle nostre possibilità. Domenica - prosegue - c'è la Roma. La squadra non può mollare, anche se in questo mese sarà dura tenere per un mese la condizione al top. Oggi - conclude - c'era questo gemellaggio con la Samp e i nostri tifosi erano più vicini ai blucerchiati, ma in questa stagione i ragazzi hanno fatto poco per meritarsi gli applausi"

Giovanni Cardone

Bari, Glik: "Ora che siamo in B lotteremo per il futuro"


Nel dopo-gara di Bari-Sampdoria, che ha mandato i galletti in B, ha parlato il difensore polacco Kamil Glik ai microfoni di Radio Bari: "Oggi siamo matematicamente in B. Ora mancano due partite e non ci resta altro che giocare per il nostro futuro. Ognuno farà il possibile. Oggi - prosegue  - abbiamo dato quello che potevamo dare, non è andata bene e ognuno ha le sue colpe. Nelle ultime gare onoreremo il campionato e non vorremmo regalare punti alle altre squadre." poi apre una parentesi sul suo futuro: "Sono in prestito fino a giugno. Ora è un po' presto e a fine campionato vedremo".

Giovanni Cardone