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martedì 31 maggio 2011

Ag.Almiron: "In Puglia si trova bene, può restare"


Un futuro incerto per colui, che da leader è diventato mirino dei tifosi biancorossi. Stiamo commentando l'analogia di Sergio Bernardo Almiron, il quale procuratore, Vagheggi, si è espresso a calciomercato.it: “Prima di tutto è necessario capire come si risolverà la compartecipazione tra i due club. Sergio non avrebbe problemi a restare al Bari anche in Serie B, perchè in Puglia si è trovato davvero bene. Ho registrato anche l’interessamento di Parma, Napoli e Catania ma al momento non c’è ancora nulla di concreto, se non semplici sondaggi. Restiamo aperti ad ogni eventualità”.
Intanto, ore quanto concerne il mercato, Kutuzov è richiesto dal Barletta e Nacho Castillo dal Pisa.
Marco Fornaro

Giornalisti come prostitute?

Howard Cosell, il giornalista sportivo americano, più famoso degli anni '80, sosteneva, a ragione, che: "Esistono due mestieri che si possono fare con poca esperienza: uno è la prostituzione, l'altro è il giornalismo sportivo. Troppo spesso diventano la stessa cosa''. Parole sante, le sue. Aveva ragione Cosell. In effetti il giornalismo sportivo oggi è in mano a dei dilettanti allo sbaraglio, senza cultura ed esperienza. Da qualche tempo a questa parte è stata inventata la figura del "giornalista tifoso'', non prevista dalla carta dei diritti doveri del giornalista sportivo. Tutto ciò è sufficiente per dimostrare come siano impunemente violati i valori dell'etica e della deontologia professionale, diventati oramai degli optional. Sbagliatissimo!
Nel momento in cui il giornalista dimentica i propri diritti e doveri e assurge al ruolo di tifoso, diventa rischioso per la testata a cui lavora e pericoloso per la società civile. Ma se una testa permette a un siffatto giornalista di poter violare le linee guida della professione, allora significa che qui siamo al grottesto, ad una sorta di "Corrida''. Sorprende come mai, di fronte a tali gravi violazioni, gli organismi competenti, su tutti l'Ordine dei giornalisti, non intervengano, facciano finta di non vedere e di non sentire.
Su facebook è partita una iniziativa spontanea da parte di gruppi di persone, definite "cani sciolti'', che vorrebbero organizzare una contestazione (udite! udite!) "seria e pacifica'', contro il presidente del Bari calcio, Vincenzo Matarrese. A questa iniziativa sono stati invitati alcuni giornalisti a darne risalto. Prima osservazione: chi è l'organizzatore della manifestazione? (Pseudo)tifosi. A quale gruppo appartengono? Nessuno. Si tratta dei requisiti minimi per poter scrivere un articolo da parte di un giornalista. Già in passato sono state organizzate manifestazioni del genere, a cui poi hanno partecipato solo poche persone.
Ho visto che c'è stato qualcuno che ha dato risalto all'iniziativa usando dei termini, a mio avviso, impropri, quasi volesse incitare i "cani sciolti'' alla violenza. Addirittura, nel suo resoconto parla di 35 anni di "oligarchia'', insomma una sorta di dittatura da parte dei Matarrese. Probabilmente, egli confonde il ruolo di una società di calcio, privata, con quello di un capo di Stato, pubblico. E' come mettere sullo stesso piano Matarrese e Gheddafi. E' semplicemente assurdo, anacronistico. La verità è che, come al solito, qualcuno predica bene e razzola male: si predica la non violenza fuori e dentro gli stadi e poi la si incita con articoli a dir poco provocatori oltre che offensivi verso una persona onesta che ha un'unica colpa: quella di aver garantito per 35 anni il calcio professionistico in una città, come Bari, sporca, puzzolente, degradata e insicura. Senza che sia riuscita, in tutti questi anni, a trovare un'alternativa ai Matarrese.
Leonardo Gaudio

Il Barletta punta in grande: Kutuzov e Bremec nel mirino

A gennaio somo arrivati membri, nuovi, della squadra che hanno aiutato il Barletta a giungere alla tanto ambita salvezza nella Prima Divisione. Il club pugliese, però, punterà ancora più in grande ed ha inserito due giocatori di categoria (forse anche qualcosa di più) sul taccuino del direttore sportivo, Castagnini. Il primo è quello dell'estremo difensore del Taranto, Nicholas Bremec. Il

trentaquattrenne è molto incerto sul suo futuro e deve prima fare le sue accurate decisioni su un futuro ancora in stand-by. L'altro nome è quello del centravanti del Bari, Vitalij Kutuzov.. Il nazionale bielorusso viene da una stagione travagliata di infortuni e potrebbe cercare di rilanciarsi in un club che punta alla tanto ambita serie Bwin. Anche qui ci sono tanti dubbi, poiché Kutuzov potrebbe diventare il perno dell'attacco biancorosso il prossimo anno.
Marco Fornaro

Milan, si cerca Klose


Non ha vissuto una stagione da protagonista e l'ipotesi che cambi aria si fa sempre più insidiosa. Stiamo parlando dell'imminente addio tra il Bayern Monaco e Miroslav Klose (33), centravanti tedesco di origini polacche che potrebbe accasarsi a Milano, sponda rossonera. Questi ultimi, infatti, devono tener conto che Inzaghi non potrà rientrare lucido come un tempo e che Ibrahimovic non può disputare tutte le partite. L'identikit di Klose sembra, dunque, quello perfetto per completare una rosa già di per se ottima, ma bisognosa di un uomo che sappia segnare sempre, quando chiamato in causa. Specie in Europa, oggetto del desiderio del Milan. Ma occhio alla concorrenza della Lazio, sempre più insidiosa nelle ultime ore. Sarà battaglia, anche nel mercato.

Marco Fornaro
Sportsbook24.net

Napoli, De Laurentiis su Lamela

Erik Lamela (19) è il nuovo obiettivo di Aurelio De Leaurentiis. Il presidente del Napoli si è innamorato del nuovo gioiellino del River Plate e vorrebbe portarlo in Italia per la prossima Champions League. Il centrocampista argentino è nei desideri di motli club europei di massima importanza, tra i quali ricordiamo anche il Milan e la Roma, che ci avevano già provato ma non ci erano riusciti. Sembra che, invece, il Napoli abbia sferrato il colpo decisivo e il ds partenopeo sia già stato avvistato in Argentina. Il costo del giocatore si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Gennaro Curri
Sportsbook24.net