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martedì 7 giugno 2011

Huseklepp nel mirino del QPR



Ci aveva visto molto bene il ds del Bari, Guido Angelozzi, in quell'ultimo, freddo, giorno di mercato che portò Erik Andres Huseklepp in Puglia. Il talentuoso norvegese, oltre all'attaccamento per la maglia, si è contraddistinto per l'abilità sia in fase offensiva, che di ripiegamento. Prima lo Stoke City ed ora il neo-promosso QPR hanno messo gli occhi sullo scandinavo, che anche sabato, nel match di nazionale con la Norvegia, nonostante la sconfitta, ha nuovamente ben figurato. Insomma, la base è solida ed in futuro vedremo l'evolversi del mercato che potrebbe soffiare al calcio italiano un potenziale, buon giocatore.
Marco Fornaro
Sportsbook24.net
(foto di controweb.it)

ESCLUSIVA SB24, Pedullà (Sportitalia): "A Bari restano i Matarrese ed inoltre, non credo avvenga il ripescaggio"


Inizia la fase più turbolenta dell'anno: il mercato. Per ottenere qualche informazione in più sui prossimi movimenti di un'estate che si preannuncia davvero calda, Sportsbook24.net ha contattato in esclusiva il noto giornalista di Sportitalia ed esperto di mercato, Alfredo Pedullà. Ecco l'intervista che ha trattato moltissimi temi:

Cominciamo dal Parma. Che tipo di mercato sarà quello dei gialloblù?

"Penso sia presto parlare del mercato del Parma, poiché i ducali in questo momento stanno coltivando la speranza di trattenere Amauri. Dunque, la compagine di Ghirardi finche potrà, insisterà sull'italo-brasiliano. Dal momento in cui capiranno che per il centravanti ex-Palermo c'è poco da fare, decideranno, subito, di prendere un altro attaccante. Il discorso-Giovinco, invece, è un discorso chiuso, concretizzato. Qualcuno può dire che la Juventus lo può inserire in una trattativa con l'Udinese, ma invece Giovinco ha voglia di restare a Parma. Gli stessi hanno voglia di trattenere "La Formica atomica" e nessuno può condizionare la loro scelta, poiché hanno il diritto di riscatto sulla metà che eserciteranno e credo che la prossima possa essere la stagione della definitiva consacrazione per Giovinco. Poi, l'altro tassello sarà il centrocampista. Stanno seguendo Almiron del Bari, anche se non è una cosa ben definita. Ricordiamo che hanno anche preso Pellè, quindi è tutto un mercato che verte sulla necessita di fare due-tre colpi importanti". 

Parliamo delle neo-retrocesse. Si chiacchiera ci sia la possibilità che due tra Sampdoria, Brescia e Bari possano essere ripescate in Serie A in virtù dello scandalo-scommesse, ai danni di Atalanta e Siena. Quanto credi ci sia di vero?

"Che l'Italia vive di voci. Voci che dicono "possono essere, sarebbero etc". In realtà, di solito funziona in modo diverso: l'eventuale perdente della finale di play-off di serie Bwin, sarebbe ripescata nel caso in cui ci dovessero essere sentenze tali da poter condannare un club che ha ottenuto la promozione sul campo. Però, siccome siamo all'inizio di questa fase e già si sta parlando all'italiana di possibilità di ripescaggio, io direi di andare piano e stare calmi e aspettare documentazione. Perché noi abbiamo questa fretta di sapere "cosa accadrà se...", ma ancora non è accaduto. In ogni caso se dobbiamo mettere ordine e fare chiarezza, diciamo che in questa situazione viene ripescata la squadra che ha perso la finale di play-off. Il ripescaggio di retrocesse dalla A, è un discorso che non esiste e mai è esistito. A meno che non dovessero stravolgere il regolamento. Il criterio, ripeto, sarebbe un altro. Prima di parlare di criterio, però, aspettiamo l'evolversi della vicenda"

Passiamo al discorso sulla Juventus. Tante le trattative iniziate che la società non è mai stata in grado di portare a termine. Perché? 

"Le situazione legate al passato dovrebbero insegnare qualcosa, spero. Altrimenti uno che non ripara agli errori, significa che è destinato a sbagliare a vita. Sono convinto che alla Juve, Conte farà molto bene. Perché poi in Italia siamo abituati a fare "previsioni" quando tutto è finito e quando le cose sono andate male. Io avevo perplessità su Ferrara ed altre serie su Delneri, il quale per me resta un grande allenatore. Lui si è, però, lasciato prendere dalla voglia di allenare una grande squadra, subito. E lo ha fatto nel momento sbagliato, dove c'era tanta confusione di mercato. Quanto al mercato di oggi, la Juventus prenderà sicuramente altri due di spessore. Secondo me dovrebbe prendere un esterno offensivo, alla Ribery, perché Conte predilige quel modulo, ovvero quello con tanti esterni interscambiabili. Se l'esterno non sarà di spessore, non parleremmo di Juventus. Inoltre, prenderà una seconda punta, che a mio avviso serve urgentemente. Una seconda punta di fantasia in grado di affiancare bene la prima punta e Sanchez è un'operazione che loro stanno provando a fare. Però, in questo momento, l'Inter ha una priorità sul ragazzo, si è mossa prima e queste cose fanno la differenza. Fatto sta che è una trattativa in pieno stand-by. La Juve è molto più facile che chiuda per Inler che per Sanchez. In caso non arrivi il cileno, Marotta dovrebbe andare su un uomo dalle stesse caratteristiche tecnico-tattiche"

Inler può davvero essere utile a questa squadra? In fondo la Juventus dispone già di moltissimi centrocampisti centrali...

"Significa che qualcuno partirà. Adesso credo che la posizione di Melo e Sissoko dovrà essere un attimo rivisitata e spero che non paghi Marchisio che è presente e futuro della Juve. Va vista meglio anche la situazione di Aquilani. Constatiamo, però, che il mercato sta consumando solo i primi giorni, quindi non credo che la Juventus avrà 8 mediani. Giandonato potrebbe essere inserito nella trattativa con l'Udinese, ci sono molte cose che vanno sviluppate e meglio definite. Osserviamo, anche, che Pirlo è stato preso prima che arrivasse Conte. Per carità, non voglio dire che questi non lo volesse, anzi. Il rischio che si è corso è nel semplice fatto che non si fa mercato senza allenatore. Ora si verificheranno i vari programmi"

Possiamo dire che è stato l'errore fatto con Delneri. Acquistati Martinez, Bonucci, Pepe etc, senza sentire il parere del tecnico che si è trovato con una rosa non richiesta da lui...

"In effetti è stato un errore. Martinez era diventato di troppo nell'economia della squadra e così via gli altri. Per me il suo non è stato un blocco. Si può discutere se è da Juve o meno, ma la stoffa ce l'ha. Ora, tranne per Pirlo, la squadra la farà Conte. E Bastos tiene banco..." 

Cosa pensa riguardo l'iniziativa dei tifosi del Bari che si stanno riunendo per una costestazione pacifica e seria riguardo la proprietà Matarrese? Crede sia una buona iniziativa?

"Nell'ambito della grande civiltà dei tifosi del Bari mi sta bene. Però, purtroppo, questo è un film che sta andando in onda da anni, non ci sono margini tali per cambiar nulla. Credo restino i Matarrese. Si è parlato di cordate, ma in realtà noi ci riempiamo la bocca di questa parola. Poi di vero, dati alla mano, c'è poco! Molta gente ha cercato pubblicità sui corpi dei club in vendita e poi non succedeva nulla. In tal modo a quella gente si è concessa pubblicità gratuita e dopodiché rimane sempre in carica chi c'era prima. Parlare a Giugno di cordate credo sia una cosa improbabile. A meno di sorprese, che non posso escludere perché nella vita non si sa mai, resteranno i Matarrese. Non ho, per quanto ne posso sapere, la sfera magica per capire se ci saranno nuovi imprenditori alla ricerca del Bari. Questa, devo dire, è una vicenda che mi sta molto a cuore e la seguo, pur con i miei momenti difficili perché ho altre cose da seguire, con attenzione perché Bari è una piazza che non meriterebbe di stare sull'ascensore, sempre. Purtroppo, l'estate scorsa è stato sbagliato tutto, compreso Ventura. Il tutto perché hanno avuto la pancia piena ed hanno pensato che dopo il primo anno di Ventura, fantastico, sarebbe stato tutto semplice anche senza fare mercato. Un mercato che andava svolto diversamente ed intanto mi auguro che i pugliesi facessero un serio programma, senza illudersi che una cordata possa spuntare all'improvviso."

Ultima domanda: cosa vede nel futuro di El Shaarawi?

"Vedo un futuro roseo, a condizione che l'anno venturo non torni a Genova per essere di eccesso, ma per giocare. Credo che se il Padova centrasse la A, debba rimanere per fare esperienza in A, giocando con continuità. Ha 18 anni, l'importante è giocare. L'altro giorno in studio era presente Bertolacci, il quale se torna a Roma per far la tappezzeria, disputare 5 volte la Coppa Italia e quelle robe li, si rovinerebbe. Dunque, penso che se il Padova salga abbia buone possibilità di trattenere il "Faraone".


Un grazie di cuore ad Alfredo Pedullà, il quale ci ha offerto una visione del calcio a 360º, nonostante il suo preziosissimo tempo.
Marco Fornaro

I saluti di Gillet: "Voglio solo la A"


Rimarrà in Italia, ma non in Puglia. Non nella squadra che lo ha cresciuto, coltivato, ammirato e che lo ha fatto diventare un uomo forte, dotato di temoeramente e carisma invidiabili. Ma ora quella squadra, con la poca visibilità in B, farebbe perdere l'Europeo ad un ragazZo che di treni ne ha persi troppi, nonostante le ripetute fermate in stazione. Ed ora eccola. L'ultima fermata: prendere o lasciare per Jean François Gillet, che secondo quanto scrive mediagol, in caso di proposte dalla A lascerà Bari: "Col Bari ho 3 anni di contratto ma ciò non rappresenta un ostacolo. Essendo stato 10 anni in Puglia conosco la dirigenza, ho un rapporto particolare con questa società. Appena torno a Bari parlerò di futuro con il Presidente, gli comunicherò la mia intenzione ci continuare in serie A". "Per me - prosegue Gillet - la cosa primaria è rimanere in A. Ci sono altre squadre interessate, club italiani ma anche società all'estero. Io vorrei comunque restare in Italia. Sono felice che il mio nome sia stato accostato a quello del Palermo".
Marco Fornaro

Angelozzi: "L'Udinese vuole aspettare per Barreto"


Che non sarà più del Bari era risaputo, ma la destinazione di Paulo Barreto è, ancora, molto incerta. In merito a questo parla Guido Amgelozzi, ds del Bari che dice ai microfoni di firenzeviola.it: "Barreto piace tantissimo alla Fiorentina. A gennaio era stato preso e lì c'era stato pure il placet dell'Udinese. Adesso la situazione è cambiata perché per vendere la metà del Bari ci vuole comunque l'assenso dei friulani che, in questo momento, non c'è. Con la società bianconera ci siamo visti ieri e ne abbiamo parlato. Stiamo valutando la possibilità di venderlo insiema ma l'Udinese, giustamente, sta prendendo tempo perché ancora deve valutare il destino di altri giocatori come Sanchez, Floro ecc. Se questi vanno via allora Barreto potrebbe servirgli. Adesso c'è tempo fino al 24 di giugno per risolvere la comproprietà, vedremo... In ogni caso alla Fiorentina il giocatore piace tantissimo"
Marco Fornaro

Fiorentina, Mencucci: "Nei prossimi mesi vedremo per Barreto"


"Montolivo? Gli abbiamo offerto un contratto lungo, lui ha fatto sapere la propria intenzione ad iniziare una nuova avven tura altrove, non possiamo trattenerlo con forza". Apre così l'amministratore delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci, che parla, secondo quanto riporta sportmediaset.it, della situazione del centrocampista viola: "La sua esclusione non sarebbe causa nostra - continua - Cerchiamo giocatori motivati. A oggi non ci sono state richieste. Non vorrei trovarmi a fine mercato che un giocatore non vuole rimanere". Infine, si parla di Barreto, centravanti brasiliano del Bari, vicino ai viola: "E' un ottimo giocatore, quando lo volevamo prendere a gennaio lo avevamo valutato tale, non e' stato preso per i tempi di recupero lunghi e cosi' e' stato visto che con il Bari e' entrato poco o niente. Il giocatore e' ottimo, se vorremo prenderlo o meno lo vedremo in questi mesi di mercato".

Marco Fornaro
Sportsbook24.net