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giovedì 30 giugno 2011

CLAMOROSO SANNICANDRO: "Siamo al passaggio di consegne"


Le ha riportate orgogliobarese.it le parole pronunciate quest'oggi da Elio Sannicandro, assessore allo sport, al Tb sport, notiziario di calcio barese condotto da Enzo Tamborra: "Premetto che al momento è solo un'idea ma ci stiamo pensando da tempo. L'idea è quella di modificare radicalmente lo stadio San Nicola in modo da renderlo piu' funzionale e utilizzabile 7 giorni su 7. Lo stadio ha ormai 20 anni e necessita di esosi interventi di manutenzione, che il comune non puo' sostenere. Se non agiamo in fretta,lo stadio rischia di essere abbandonato!" Ma nello specifico in cosa consisterebbero questi interventi?:"Innanzitutto riduzione dei posti a sedere che saranno tutti coperti, eliminazione della pista d'atletica e inserimento di servizi e attività per le famiglie.Abbiamo informato il progettista, Renzo Piano,che sarebbe disposto a coadiuvarci in questa nuova opera!" Senza dubbio il progetto è allettante, ma la domanda sorge spontanea, chi si sobbarcherebbe i costi?Sannicandro si lascia scappare una frase che fa riflettere:"Ovviamente il progetto interesserebbe il Bari, ormai siamo al passaggio di consegne definitivo.Quindi l'investimento sarebbe fatto da privati con conseguente alleggerimento dei costi per il comune!I "

Marco Fornaro
Pugliacalcio24.it

Da Liegi a Bologna, passando per Bari. L'addio di Gillet, che dopo 10 lascia la sua terra d'adozione


Raccontarlo ai piccoli appassionati del Bari deve essere stato difficile. È stato tutto programmato, restava da decidere dove e quando abbandonare: il sapore dell'amaro si tramutava dalle bocche indolenti della dirigenza, fino a quelle distrutte e troppo passionali dei tifosi. L'addio di Gillet era già conscio a tutti da un bel pezzo, quando il portiere belga aveva mostrato i primi segni di un distacco inevitabile, dopo i malumori per un gol subito per colpa di una difesa malconcia, dopo un impegno ridotto ai minimi termini, dopo la gioia regalata agli spettatori, quando il "Gatto di Liegi" parava un rigore, ancora indelebile quello su Sforzini al 90esimo sul risultato di 1-0. Adesso Gill, come lo chiamano affettuosamente i tifosi, vola via: non nel suo Belgio, bensì per il suo Belgio. Il treno della nazionale è stato perso troppe volte e lo sfizio di disputare almeno un europeo se lo doveva togliere. Scelte di vita. Non che la società, priva di banconote nelle desolanti casse di Via Torrebella, non abbia messo del suo. Anzi... La troppa voglia di tappare i buchi ai vari debiti ha spinto il capitano, nonché simbolo di una città, da paragonare, quasi, alla Statua della Libertà in America, sponda New York, a lasciare. Si era parlato di Torino. Quella sarebbe stata la beffa più colossale. Abbandonare Bari per una squadra di egual categoria avrebbe segnato la fine nel contagiri dei rapporti tra piazza e Gillet. Un Gillet troppo affezionato, che però ha scelto le grinfie della A, dopo anni di delusioni. Facendo anche bene. Il broncio, comunque, rimane tra grandi e piccini. Quei piccini che avranno, probabilmente, visto due-tre anni il capitano spalleggiare la porta dei biancorossi, gridare ad un rigore parato, piangere dopo una sconfitta, impazzire di gioia dopo una vittoria. Cose che a Bari, con lui, non si vedranno più e che gli emiliani, forti dell'aver perso Viviano, si augurano accadano. Ciò che è certo è che lui rimarrà per sempre un barese d'adozione. Oltre che la moglie, la famosa intervista in dialetto barese con l'altrettanto mitica Claudia Carbonara, la pubblicità della Banca Popolare di Bari con un mix tra belga e barese che ha fatto ridere ed impazzire una folla che lo credeva a vita, ma che non ha saputo resistere dal porgli l'ennesima dimostrazione di affetto con un ovazione che si spera lo porti a costeggiare le migliori onde, per atterrare su rive pulite e accoglienti: come la porta dell'Europeo. Quella che Gillet spera si apra, dopo anni di sacrificio. Ma lui prima o poi tornerà a Bari, si spera da avversario in una serie A che i tifosi già recrimano -giustamente- e mugugnano. Ed intanto, buona fortuna, capitano

Marco Fornaro

Il punto sul mercato


Secondo quanto dice il direttore sportivo del Genoa, Capozzucca, ai microfoni di tuttobari, Lamanna e Forestieri sono certi dell'approdo in quel di Bari.
Entrambi arriveranno con la formula del prestito con diritto di riscatto. È stata smentita, inoltre, l'ipotesi di acquistare qualunque giocatore del Bari, Masiello compreso. Per il terzino viareggino potrebbero, dunque, spuntare nuove ipotesi visto che non dovrebbe rimanere alla corte di Torrente, cui, secondo tmw, interessa Ceravolo con cui ci sarà da disputare un derby con il Lecce, che ha una categoria maggiore da offrire all'attaccante.
Marco Fornaro
Puglacalcio24.it

Bari, Albertazzi: "Non è mai esistito nulla con i pugliesi"

Angelozzi ha dichiarato di averlo in mano, salvo poi esser stato dirottato verso il Getafe, Michelangelo Albertazzi che ha smentito presto quest'ipotesi dichiarando ai micorofoni di calciomercato.com:"Si è parlato di Bari e di Novara, ma non c'è stato niente di concreto. Ho avuto qualche contatto una ventina di giorni fa, ma non ci sono stati sviluppi. E' arrivata quest'offerta dalla Spagna e ho preso la palla al balzo. Vado lì un anno, per poi tornare al Milan più forte, da protagonista." E i dubbi insorgono...


Marco Fornaro
Puglicalcio24.it

Bari, la verità di Perinetti


Ha parlato a goal.com e si è, non prima di aver parlato delle trattative sull'asse Siena-Bari, tolto qualche sassolino dalla scarpa. Ecco le sue dichiarazioni sull'addio in Puglia: "Sinceramente, mi ha fatto molto dispiacere perché credo che il Bari, con il quale mi sono sempre comportato bene, anche nell'ultima azione quando sono andato via, ho portato vantaggi ai biancorossi. Rispetto la decisione ma, purtroppo, non è stata una mia decisione, ma è stato un obbligo. E, credo, che anche in quell'occasione, credo di aver fatto gli interessi del Bari. Quindi credo di meritare almeno il rispetto del mio comportamento. Poi gli errori li fanno tutti. Di questo ne parleremo un'altra volta".


Marco Fornaro
Pugliacalcio24.it

La Juve alla stretta finale su Aguero

Adesso che i rappresentanti di Sergio Aguero (23) hanno lanciato chiari segnali, nel far intendere di gradire la destinazione juventina per il loro assistito, Beppe Marotta può finalmente vedere uno spiraglio di luce nella trattativa che lo vede impegnato da tempo per cercare di portare il "Kun" in bianconero. L'offerta di 35 milioni di euro, che la Juve ha presentato all'Atletico Madrid, va a scontrarsi con le resistenze ormai note della società spagnola, di continuare a pretendere la famosa cifra della clausola rescissoria, ammontante a 45 milioni di euro. Ma, come già accennato, adesso la dirigenza bianconera ha un alleato in più, gli agenti dell'argentino, che hanno esternato dichiarazioni di favore verso il progetto Juventus, squadra considerata idonea dagli stessi, non solo per la sua storia gloriosa, ma anche per l'opera di rilancio che il club torinese sta portando avanti. Ma quel che convince l'entourage del talento è pure il ricco ingaggio proposto dalla Juventus, un contratto da ben 6,5 milioni di euro a stagione.
Nell'attesa di veder cedere le resistenze dell'Atletico, la Juve si guarda comunque intorno, non abbandonando alternative del calibro di Giuseppe Rossi, l'attaccante italiano del Villareal ,che sembrava entrato nelle mire del Barcellona, trattativa poi congelata dai catalani.
Un'altra voce è poi rimbalzata dal Sol Levante, e cioè l'interesse dei bianconeri per Honda, fantasista del Giappone di Zaccheroni e del Cska di Mosca. Quanto gradito possa essere tale interesse, da parte dei tifosi che aspettano il famoso top player, è tutto da verificare.
Di sicuro, Marotta e i suoi vogliono cercare di regalare quanto prima al popolo della Juve un giocatore che li faccia tornare a sognare obiettivi di prestigio e per consegnare ad Antonio Conte una squadra con un'identità ben precisa, sulla quale costruire il rilancio.

Gianluca Maellaro

Parma, ag.Floro Flores: "5 squadre sul mio assistito"


Ha registrato l'interesse del Parma, Antonio Floro Flores (28) il cui ritorno al Genoa diventa sempre più un miraggio. A Radio Crc, ha parlato l'agente, che ha svelato l'incertezza della posizione dell'attaccante: "Per Floro Flores si deciderà il tutto tra una decina di giorni. Ci sono quattro, cinque società interessate al mio assistito, e tra queste non c'è il Napoli. Valuterò le offerte ricevute e prenderemo la strada migliore per lui".

Marco Fornaro
Sportsbook24.net