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sabato 23 aprile 2011

È la solita (B)ari


Bari-Sampdoria 0-1. Il tabù San Nicola continua a non essere sfatato, ma non è questo che seriamente importa, o almeno dovrebbe. La solita squadra senza spirito che scende in campo, quella vista oggi, sotto il caldo con una svogliatezza senza eguali. Poca applicazione sul rettangolo verde. Sparito totalmente quel vocabolo chiamato "orgoglio" che non fa parte della mente dei galletti, che non provano nemmeno ad usufruire della velocità di Huseklepp, totalmente assente nelle ultime apparizioni ma soprattutto della tecnica di Rudolf, il quale una volta entrato in area di rigore mostra a tutti le scarse capacità da centravanti. Un ruolo che dovrebbe essere lasciato a qualcun'altro che al momento è assente. A buon intenditor poche parole...
Una piccola parentesi va riservata a tutti coloro che ancora si aggrappano agli infortuni e al povero mercato offerto da un comunque deludente, Angelozzi. 34 partite di vergogna non sono semplice sfortuna ma anche anelli mal curati da tutti i membri della società...dallo staff medico al magazziniere fino a giungere al tanto odiato presidente.
Tutti colpevoli alla stessa maniera e alle stesse percentuali, come dovrebbe esser divisa la prossima "torta" societaria. Una torta che ha ancora non mostra i suoi dolci, o amari che siano, spicchi.
Argomenti di cui al momento è meglio non parlarne, rimandando la questione al fatidico mercoledì, tanto atteso dalla folla. Tornando al match, un destino non totalmente condannato dal buon Pozzi che ha trasformato un calcio di rigore significante la vita per la sua Doria. Un destino condannato da chi aveva promesso di prendersi seria cura del Bari e che per un motivo o per l'altro l'ha lasciata sola, indifesa, ma soprattutto ultima in quella massima serie per cui ci erano voluti otto anni per conquistarla e solo 2 per farsela sfuggire amaramente.
Ed ora testa ai piani societari, al mercato e soprattutto all'onore...
Una stagione a dir poco vergognosa
Marco Fornaro

Arrivederci A (speriamo). Rudolf, inutile commentare, Huseklepp, sei sparito. Gillet? Merita di meglio



F. Gillet 6: Le solite parate, il solito gol. PRESTO FINIRA', STAI TRANQUILLO

A. Masiello 6: Ha accompagnato con umiltà e coraggio la flotta verso la serie B, sancita matematicamente oggi contro l'amica Doria. GRAZIE DI TUTTO

K. Glik 6: Poco lavoro per un pomeriggio tranquillo. IN VACANZA

M. Rossi 5.5: Poco lavoro, fatto poco bene. Un colpo alla spalla, poi, lo costringe al ritiro. COSI' COSI'

48' M. Rinaldi 6: Il piacere di vederlo in campo dopo un campionato passato all'ombra di tutto e tutti, gli vale la sufficenza. RICONFERMATELO

A. Parisi 5.5: La sua avventura in biancorosso sta finendo, e la sua gara è lì a dimostrarlo. SVAGATO

A. Gazzi 6: Galleggia a metà campo senza mai entrare nel vivo della manovra. COMPITINO 

S. Almiron 5.5: Poco lucido, si limita al contenimento. A FARI SPENTI

dal 46' P. Codrea 5: Entra, ma nesseno lo vede sul campo. OFFLINE

S. Bentivoglio 5: Evanescente, per novanta minuti. ARRESO IN PARTENZA

E. Rivas 5: Si perde spesso in dribbling inutili, che spiegano il perchè di tanta panchina. TUTTO FUMO... 

E. Huseklepp 5: Poco concludente in attacco, commette il fallo da rigore con cui la Samp vince la partita. ENIGMA

dal 63' Romero S.V.

G. Rudolf 5.5: Conferma anche oggi la sua pochezza sotto porta. NON E' PER TE...

B. Mutti 6: Grazie, per averci provato. PROFESSIONISTA SERIO

Andrea Dipalo

Bari, Mutti: "Il Bari ha fatto poco per avere applausi"


La retrocessione in B matematicamente è arrivata nella partita di quest'oggi fra Bari e Sampdoria. Nel dopo-gara Bortolo Mutti ha parlato a Stadio Sprint: "Il nostro prologo era già scritto da tempo, per cui ogni domenica dovevamo fare la nostra partita. Quest'oggi siamo stati puniti da un rigore stupido, abbiamo cercato di fare il nostro dovere, nei limiti delle nostre possibilità. Domenica - prosegue - c'è la Roma. La squadra non può mollare, anche se in questo mese sarà dura tenere per un mese la condizione al top. Oggi - conclude - c'era questo gemellaggio con la Samp e i nostri tifosi erano più vicini ai blucerchiati, ma in questa stagione i ragazzi hanno fatto poco per meritarsi gli applausi"

Giovanni Cardone

Bari, Glik: "Ora che siamo in B lotteremo per il futuro"


Nel dopo-gara di Bari-Sampdoria, che ha mandato i galletti in B, ha parlato il difensore polacco Kamil Glik ai microfoni di Radio Bari: "Oggi siamo matematicamente in B. Ora mancano due partite e non ci resta altro che giocare per il nostro futuro. Ognuno farà il possibile. Oggi - prosegue  - abbiamo dato quello che potevamo dare, non è andata bene e ognuno ha le sue colpe. Nelle ultime gare onoreremo il campionato e non vorremmo regalare punti alle altre squadre." poi apre una parentesi sul suo futuro: "Sono in prestito fino a giugno. Ora è un po' presto e a fine campionato vedremo".

Giovanni Cardone

Bari-Sampdoria, le probabili formazioni

Qui Bari: L'assenza dell'algerino Ghezzal costringerà mister Mutti a lanciare dal primo minuto Emanuel Rivas, apparso in gran spolvero nelle ultime apparizioni. In difesa, il rientrante A. Masiello, si posizionerà sulla destra, con Glik (favorito su Belmonte) e Rossi in mezzo. A metà campo, Donati ed Almiorn si contendono una maglia da titolare, con l'argentino favorito sull'ex Celtic.
Bari (4-3-2-1): Gillet; A.Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Bentivoglio, Almiron, Gazzi; Huseklepp, Rivas; Rudolf. A disp.: Padelli, Rinaldi, Donati, Belmonte, Codrea, Alvarez. All.: Mutti Indisponibili: S. Masiello, Kutuzov, Okaka, D.Barreto, Castillo Squalificati: nessuno
Qui Sampdoria: Recuperato Gastaldello per la difesa, i dubbi maggiori per mister Cavasin riguardano l'attacco, con Pozzi favorito su Biabiany per un posto al fianco di Maccarone.
Sampdoria (4-4-2): Curci; Lucchini, Volta, Gastaldello, Laczko; Mannini, Palombo, Poli, Guberti; Pozzi, Maccarone. A disp.: Da Costa, Zauri, Dessena, Koman, Ziegler, Macheda, Biabiany. All. Cavasin Indisponibili: Semioli, Padalino, Martinez. Squalificati: nessuno

Andrea Dipalo
tuttobari.com