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venerdì 15 aprile 2011

Livorno-Crotone 1-2, il "Picchi": terra di conquista



Uno stadio quasi vuoto fa da cornice ad un Livorno-Crotone fondamentale per le ultime speranze di promozione dei toscani, il clima però è surreale, la contestazione dei tifosi labronici si fa sentire con striscioni e cori contro il presidente Spinelli. Novellino schiera la coppia Danilevicius-Tavano, Menichini risponde con un Cutolo in formissima accompagnato dalla giovane torre Djuric. All'ottavo minuto occasione per Schiattarella che servito da Danilevicius spreca l'occasione tirando alto, il Livorno continua a fare la partita ma non affonda e la partita viene sbloccata a sorpresa al 33' da un errore di De Lucia. Il portiere del Livorno scivola al rinvio e passa il pallone involontariamente a Djuric che con un bel pallonetto sigla lo 0-1. Nell'intervallo i tifosi del Livorno abbandonano già lo stadio ed il risultato del secondo tempo diventa pesante per i toscani, dopo pochi minuti Eramo sbaglia una facile occasione servito da Caetano, l'ex calciatore del Bari si fa perdonare all'81' quando dribbla difensore e portiere ed insacca la rete che vale lo 0-2. A questo punto crolla definitivamente il Livorno che rimane anche in 10 per l'espulsione di Barusso, inutile rete di Tavano al 95' che al fotofinish accorcia le distanze. Serata amara per il Livorno che deve dire addio alle speranze di promozione, ed ora la spaccatura tra società e tifosi è sempre più irreparabile.

Livorno-Crotone 1-2
(33' Djuric (C), 81' Eramo (C), 95' Tavano (L
))
Francesco Gatti
Sportsbook24.net

Juventus, Krasic: "Non andare in Champions vorrà dire fallimento"

Dal giornale torinese La Stampa, Milos Krasic (27) carica i suoi compagni di squadra. Prima era un Milos che aveva bisogno di riposarci ma adesso è tornato quello di inizio anno. "Cosa mi era successo? Non ero in forma come a inizio stagione. Ma adesso mi sento meglio, più riposato: sono tornato Milos. Non cerco alibi, ma è un dato di fatto: a maggio sarà un anno e mezzo che gioco senza fermarmi un attimo, tra campionato russo, il mondiale e la Juve". Adesso aumenta la pressione dopo che la Juve si è aggiunta nella corsa Champions e questa tenderà ad aumentare se non va in Europa. Ma lui e la Vecchia Signora ci credono: "Non vorrei dare false speranze, ma dico che ci sono ancora sei partite: andarci è un nostro obiettivo, e daremo il meglio. Se dipende più da voi o dalla concorrenza? Da noi: dobbiamo portare a casa sei vittorie. Poi, certo, ci dovranno aiutare gli altri". In seguito il serbo sottolinea che se i bianconeri non andranno nel torneo più importante d'Europa la stagione sarebbe stata fallimentare. "Se non andiamo in Champions è un fallimento? Sì. Per un club come la Juve non potresti certo parlare di successo. Anche se c'è da tenere in conto che sono arrivati un nuovo allenatore e una decina di giocatori nuovi: forse sarà dalla prossima stagione che riusciremo a tornare ai livelli della Juve di un tempo".


Giovanni Cardone