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venerdì 13 maggio 2011

Bentivoglio: "Sarò sempre grato al Bari e a Verona non ci torno"



Il derby è sempre il derby ed i giocatori lo questo lo sanno. Lo avranno capito meglio dopo l'aggressione (censurabile) di ieri pomeriggio che ha visto come maggiori indiziati Nicola Belmonte (ha subito due schiaffi in pieno volto) e Edgar Alvarez (lui i ceffoni gli ha evitati).

La seduta di allenamento è stata sospesa e a parlare del calcio giocato ci ha pensato il centrocampista ex Chievo, Simone Bentivoglio, rigenerato da quando è approdato in riva all'Adriatico. Per lui, quella di Palermo, è stata la seconda gara in cui è andato a segno: "Dobbiamo fare i professionisti e lasciare alle nostre spalle tutto ciò che è accaduto e che sta accadendo, rimanendo concentrati su ciò che è il vero tema di settimana: il derby con il Lecce. Vogliamo e dobbiamo vincere per il bene dei tifosi che hanno visto sconfitte succedersi a sconfitte e vorrebbero vedere i tre punti almeno in questa delicata, quanto difficile, sfida. Difficile perchè troveremo una squadra in salute e con molte motivazioni per la sfida di Napoli che hanno meritatamente vinto. In più hanno stimoli in più, in quanto devono ancora raggiungere l'obiettivo iniziale, quale la salvezza. Ma, come abbiamo dimostrato ultimamente non regaleremo nulla a nessuno, specialmente al Lecce" .

Poi, parla della sua vena realizzativa, incredibilmente sbloccata per due volte consecutive, cosa che non gli era mai riuscita prima in carriera: "Devo ammettere che pur non essendo un goleador, ho sempre pensato a segnare. Ci ho provato con ostinazione. È paradossale che io abbia segnato per due volte consecutive in una stagione che non è andata per il verso giusto in nessun caso. Comunque è inutile piangere sul latte versato e come dice il vecchio detto "non c'è due senza tre", dunque spero di infilare anche Rosati. La mia stagione personale, coronata da questi due gol, mi sta aiutando molto anche sul fattore psicologico, dove ora sono più convinto dei miei mezzi". Continua, dicendo che Mutti lo ha designato in un ruolo che permette lui di stare più vicino agli ultimi 20 metri di campo: "È il ruolo -dice secondo la Gazzetta Dello Sport- ideale per me. Tutto ciò mi rende più partecipe al gioco offensivo, potendo svariare su più fronti. Come una mosca. Sono contento di questa posizione tattica, perché posso dare una mano in entrambe le fasi: offensiva e difensiva" Continua, parlando del suo stato d'animo: "Non posso essere di certo contento dell'annata per via della retrocessione subita che è un brutto colpo per un professionista. Purtroppo non siamo riusciti a centrare l'obiettivo-salvezza che ci eravamo posti con i compagni. Più che le belle prestazioni, era questo che contava seriamente. Certo, ho la magra consolazione di aver potuto dare il massimo, ritrovando la continuità che con il Chievo avevo perso" Infine, classica chiosa sul futuro dove farà ritorno (per via del prestito al Chievo) in patria, per poi non rimanerci: "L'anno prossimo giocherò ovunque, ma non a Verona. Se penso che quando sono venuto a Bari, i dirigenti della società veronese mi hanno tranquillamente lasciato andare, dicendomi che non ero più nei loro programmi... Ne ho preso atto e da parte mia nulla è cambiato. Se cambiassero idea i dirigenti, peggio per loro. Non ritorno sui miei passi. Il mio futuro è altrove. In fondo attenderò solamente una richiesta da altri club. Rimarrò sempre grato al Bari. Qui ho dimostrato chi sono e ho fatto vedere che la serie A fa parte di me"

Marco Fornaro

Bari-Lecce, cifre e statistiche


Ha il suo fascino, anche se la stagione si è indirizzata verso strade non molto piacevoli. È comunque Bari-Lecce. "Il derby del nulla" lo potremo definire ma si sa: il galletto quando non ha nulla da giocarsi sputa sangue a mille e fa dispetti (vedi Lecce-Bari 1-2 del 2007). Dopo una settimana di stop, torna la nostra finestra amarcord che indica che i biancorossi hanno ospitato ben 28 volte i salentini. La bilancia cade dalla parte adriatica dove 14 vittorie si sono susseguite agli 8 pareggi e alle 5 sconfitte.
Conti alla mano 39 sono i gol segnati, ma ben 25 quelli subiti.
Per vedere l'ultima vittoria del galletto, dobbiamo ripercorrere 10 anni di storia. Eravamo nel bel mezzo del 2001. 3 marzo. Aria di primavera. Nel primo tempo il gol del "vichingo" Andersson si interpone alla doppietta di Vugrinec che gela il San Nicola. Lo stesso autore del primo gol, al 50esimo trasforma il rigore del 2 pari, salvo lasciare a Poggi, al 92esimo, il pass per regalare ai biancorossi altre, residue, speranze di salvezza. Speranze che poi verrano vanificate. Ma, torniamo alle statistiche dove l'ultima sconfitta (anche la più larga) la incontriamo nel recente 22 dicembre del 2007. Il triste Natale firmato 0-4 per il Lecce. Quella triste gara che però svegliò il Bari che da li iniziò un ciclo vincente, salvo interromperlo quest'anno sul più bello. Il 5 maggio 2007, invece, l'ultimo pareggio: Zanchetta da una parte, Santoruvo dall'altra marcarono il tabellino del match.
La vittoria più larga del Bari risale al 1930, con una netta imposizione per 3-0, con conseguente doppietta di Bottaro.
L'esordio del derby allo stadio San Nicola è datato 1991. Un esordio amaro, poiché dopo il gol del 1-0, e dunque di speranze salvezza, di Soda, al 86esimo Pasculli spinse il Bari in B.
Tante avventure, nella speranza che almeno domani la maglia venga onorata.

Gazzi: "A noi il derby. La Lazio? Non so nulla"


"Il derby per noi è una gara importante anche se la stagione ormai ha detto che siamo in serie B". La presenta così, Alessandro Gazzi, la trentasettesima giornata di serie A. L'ultima al San Nicola in A: "Come partita la sentiamo molto anche noi, oltre che i tifosi, giocheremo mettendoci in campo tutto il massimo. Non regalermo niente a nessuno così come abbiamo fatto sempre. Abbiamo -riporta tuttobari.com- una maglia da onorare e vogliamo cercare di chiudere a testa alta questa stagione davvero sfortunata. Vogliamo salvare il salvabile".

Scontata la chiosa sulla contestazione di mercoledì all'Antistadio: "Non sono stati giorni facili, ma noi dobbiamo pensare ad allenarci e a fare il nostro domenica in partita".

Infine, commento sul futuro: "Con il Bari ho ancora due anni di contratto. Con la società ne parleremo a giugno, vedremo e valuteremo anche in base a quello che vorrà fare la società con me. La Lazio? Non posso confermare l'interesse della squadra biancoceleste perchè io non ne so davvero nulla."
Marco Fornaro

Ad Lecce, Fanucci: 'Spero in un derby sicuro"


Il derby è alle porte e le dichiarazioni di rito dei due club continuano a susseguersi. A parlare quest'oggi, ai microfoni di Radio Sportiva, è stato l'amministratore delegato del Lecce, Claudio Fenucci, che ha parlato di tante cose, tra cui la sicurezza in occasione della gara di domenica contro i biancorossi: "Io credo che tutti i derby siano delle partite molto sentite dalla tifoserie, però i sentimenti non devono mai andare oltre i livelli di civiltà. C´è bisogno di calma e serenità per riportare tutto su una lotta sportiva senza andare oltre, com'è successo a Bari. Fra Lecce e Bari c´è tanta rivalità ma noi abbiamo sempre cercato di collaborare con la società rivale per offrire una festa calcistica".

Poi, il dirigente salentino si sofferma sulle difficoltà che la lotta per non retrocedere presenta: "Siamo abituati a questi finali difficili: in Serie A abbiamo sempre lottato per non retrocedere mentre in B per salire nella massima serie quindi siamo abituati a vivere con tensione le partite finali di ogni campionato. L´allenatore ed il suo staff stanno lavorando bene, siamo fiduciosi che il campionato possa finire nel migliore dei modi. Nella squadra c´è sempre stata la consapevolezza che avremmo potuto centrare la salvezza, nonostante fossimo una formazione neopromossa. IL Lecce ha raccolto meno di quello che ha meritato: abbiamo perso tanti punti soprattutto nei minuti finali delle partite. Il gol di Chevanton allo scadere del tempo, nell´ultima partita contro il Napoli, è una sorta di compensazione per tutto quello che abbiamo perso. Ci aspettano due incontri delicatissimi e siamo concentrati sul derby. La salvezza ce la giochiamo contro la Samp".

Continua commentando la situazione della tifoseria leccese, decisa a non seguire la squadra durante il derby al San Nicola: "Alla luce del buon andamento del match d´andata, abbiamo chiesto che fosse consentita la possibilità di poter vendere i biglietti ad alcuni tifosi che non hanno la tessera del tifoso, invece ci è stato negato. Ci saranno solo i tifosi che posseggono la tessera del tifoso e sono previsti almeno 1500 leccesi".

Marco Fornaro

Angelozzi: "In più anni, costruiremo una buona squadra"

Torna a parlare il ds del galletto, Guido Angelozzi, e lo fa ai microfoni di CalcioNews24. Il dirigente siciliano ha fatto il punto sulla questione legata al nodo-stipendi, vera spina nel fianco per il club biancorosso in questo momento, ed ha parlato anche di futuro. Un futuro che a Bari un po tutti immaginano ricco di insidie e povero di soddisfazioni: “In questo momento stiamo rivedendo alcuni stipendi, non è una cosa facile, in più sapete tutti come è andata la questione relativa agli stipendi arretrati, alcuni hanno accettato di spalmare gli stipendi del primo trimestre 2011, altri invece hanno rifiutato. Adesso pensiamo a finire il campionato con grande dignità, poi vedremo quali saranno le scelte relative al futuro. Mutti? Ha fatto un buon lavoro, ha fatto il massimo in una situazione molto complicata. Il futuro? La proprietà vuole fare una squadra competitiva, l’obiettivo è il ritorno in A anche se magari faremo un piano su più anni, dopo una retrocessione del genere dobbiamo pensare a costruire nuovamente le basi della squadra”.
Tuttobari.com

Comunicazione!!!


La redazione di asbarienonsolo.blogspot.com si scusa con questo comunicato, con i lettori per la mancanza di informazione in giornata ordierna. Il sistema blogger ha avuto dei problemi e caricare post era impossibile. Inoltre, sono stati cancellati quasi tutti i pezzi pubblicati nella giornata di ieri. L'informazione riprenderà da adesso e ci scusiamo per l'accaduto. Grazie