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giovedì 28 aprile 2011

Juventus, ecco perché Delneri "rischia" di rimanere


La Juventus, quest'anno, ha vissuto l'altra, ennesima, stagione fallimentare.
Dopo un inizio sprint che ha portato i bianconeri a poche lunghezze dall'oramai irraggiungibile Milan, il crac con il Parma di inizio gennaio, ha portato la Juventus ad una caduta libera mai fermata. Le vittorie con Brescia, Roma e compagnia bella hanno solo fatto da presentazione ai pareggi inutili di Firenze fuori casa e di Torino, tra le mura amiche contro il Catania, che ha raggiunto il club piemontese a quindici secondi dal termine di un concitato match.
Tirando le somme Luigi Delneri a meno di imprevisti miracolosi, non dovrebbe rimanere sulla panchina juventina che trova in Mancini l'erede numero 1. Le idee sono tante, ma le possibilità che non si concretizzino ancora di più, ed ecco perché il tecnico di Aquileia, attualmente al timone della squadra, potrebbe, a sorpresa, restare almeno per un altro anno.
Vi spieghiamo i motivi:
1) Mancini è più di un'idea e presunte indiscrezioni dicono che c'è già stato un contatto tra le parti. Ciò non significa molto perché lo sceicco Mansour ha speso 150 milioni solo ed esclusivamente per giocatori richiesti dall'ex tecnico interista, tra l'altro non amato dalla curva bianconera che non perdonerebbe lui nessun errore, e non da altri manager cui magari non andrebbe bene il parco giocatori attuale, chiedendo in futuro all'arabo altri sforzi economici. La probabile vincita della Fa Cup porterebbe la dirigenza dei citizens, a confermare, giustamente, l'allenatore italiano.
2) la Juventus non possiede molti soldi da spendere, o almeno per gli allenatori. Per questo sarebbe difficilissimo sborsare 15 milioni di euro per annullare la clausola rescissoria del giovane Villas Boas. Lo "special two" avrebbe bisogno comunque di un'altra annata per far vedere a tutti di che pasta è fatto. Un anno non fa subito la differenza e anche se fosse....la concorrenza è spietata ma soprattutto forte.
3)Conte è amatissimo dalla folla per il suo recente passato con i colori della Mole. È la pista più praticabile, ma può anche darsi che il tecnico voglia portare a termine un ciclo completo con una squadra, poiché con il Bari non ha vissuto lo stesso, lasciando i biancorossi dopo la fantastica cavalcata che porto alla promozione del galletto. Il forte rapporto di amicizia con alcuni giocatori potrebbe anche indurlo a compiere scelte sbagliate, ricomponendo un Ferrara-bis. Spettri che la dirigenza ha paura di rivedere.
Scusate se è poco...

Marco Fornaro
Sportsbook24

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