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venerdì 29 aprile 2011

In fondo non sarebbe così male...


L'ormai matematica condanna del galletto nella cadetteria, lontana da Bari per soli due anni, costringe una dirigenza in piena difficoltà ad operare ed a programmare (sempre che si voglia) un percorso molto efficace per riportare i biancorossi nella massima serie nel giro di qualche anno. A detta di alcuni tifosi "rimarremo in B per altri 10 anni, se solo si pensa di schierare in campo gente qualunque". Questa è la classica frase del tifoso umiliato, distrutto per la caduta in basso della sua squadra del cuore. È questa frase che probabilmente fa capire da sola il perché della posizione dell'Italia nella classifica del ranking Fifa. È questa frase che non ci farà mai crescere: la mancata valorizzazione dei giovani porta, e porterà, alla rovina delle varie nazionali ed anche dei vari club. Il Bari ha un ottimo settore giovanile da poter sfoderare sul campo il prossimo anno senza paura, affiancando loro sempre qualche veterano di esperienza (Parisi?), Matarrese permettendo. Monopoli e Grandolfo: forse i migliori talenti del calcio primaverile barese. Il primo, un duttile centrale difensivo abile palla al piede e con un lancio a dir poco fatato. Ricorda Bonucci. Il secondo? Grandolfo è un centravanti vero, con una vena realizzativa senza eguali negli ultimi anni. Talenti così non ne sbocciano ogni anno. E poi c'è il giovanissimo Pietro Perina. Se Gillet dovesse partire sarebbe un ottimo rincalzo da lanciare nella cadetteria, magari lasciando sulla sua pelle segni importanti di quello che potrà essere per lui Bari. Solo questi tre? No, perché i baby galletti, girati in prestito da Angelozzi, torneranno in estate alla base e le ossa se le sono fatte abbastanza. Alessandro Marotta della Lucchese è quell'attaccante che porterebbe invenzione, brio, fantasia ma soprattitto gol, alla causa biancorossa. Diego Albadoro e Tarantino, altri talenti che in cadetteria farebbero la loro modesta figura. Dimentichiamo qualcuno? Si, forse i migliori. "Ciccio Caputo", barese di nascita, in prestito al Siena, sa benissimo come si segna in B, e diventerebbe perno fondamentale del Bari in B. Marco Crimi, attualmente al Grosseto, sta dimostrando che la serie B è una competizione a lui pienamente adeguata e un inserimento nella rosa dei titolari non sarebbe così scandaloso. E per finire Luigi Rana e Nicola Bellomo, entrambi al Barletta. I due a suon di ottime prestazioni stanno portando alla salvezza un club che fino a mesi fa sembrava spacciato. Il primo ha già esordito in A e realizzato un gol dagli undici metri in Tim Cup, contro il Livorno. Il secondo sembra perfetto per la B e in coppia con Alessandro Marotta farebbe scintille. Tutti questi giovani, inseriti in una rosa di esperti giocatori porterebbe i biancorossi ad una risalita più che immediata. Non sprechiamo ottimi prodotti. Potremmo pentircene amaramente!

Marco Fornaro

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