Cerca su asbn

lunedì 30 maggio 2011

Chi sbaglia paga. O almeno dovrebbe...


Le scuse da parte loro non arrivano e probabilmente non arriveranno mai. Perché loro delle bandiere, dell'Unione di squadra e del bene dei supporters non se ne importano nulla! Oltre che a raffigurare i giocatori del Bari 2010/2011 questa affermazione rispecchia quello che oggi, nostro malgrado, è diventato il gioco che, con tutti gli imbrogli e le disgrazie accadute, seguiamo con più frequenza: il calcio. Quello di cui si ciba una piazza che ogni giorno toglieva ore al lavoro per sapere news sulla sua squadra, retrocessa mentalmente da ottobre. O che ogni santissima domenica al posto di dedicare tempo alle rispettive famiglie, decidono di star vicini, anche se da casa, ai loro, oramai, "ex" beniamini. E non solo durante i 90 minuti. Dal prepartita alla gara, sino al consueto e fatidico post-partita. Una quartina di ore che fa infuriare anche le mogli, per le quali l'attenzione si riduce allo 0. E i tifosi hanno vissuto tutto questo: 6 giorni dopo il lavoro si cerca di rilassarsi ed invece ci si rovina anche la Domenica. Per cosa? Per coloro che, sopravvalutati, hanno preso in giro una piazza costituita da pane e calcio. Tanti sacrifici per non ricevere nemmeno un semplice "scusate". Da nessuno. E questo è ignobile! Perché mentre loro, in maggioranza, abbandoneranno la barca che gli ha lanciati nel grande calcio per calcare ancora i terreni di A, noi, con chi ci seguirà, staremo in cadetteria, senza sapere quando e sè ne usciremo in breve tempo. Ma in fin dei conti, la colpa non è solo la loro. Ricordiamo lo scadente staff medico dell'As Bari che ha portato alle varie ricadute di Ghezzal, Castillo, Raggi, Kutuzov e, con tutta probabilità, di Barreto. Per non parlare del malanno inesistente di Almiron. Perché non è stato visto? Sul banco degli imputati, ora, ci devono finire anche loro, come giusto che sia. Ed allora, se la gente vuole spiegazioni a chi le deve chiedere, dato che è ingiusto che coloro che hanno mal curato la situazione debbano starsene con le mani in mano protetti da chiunque? Ed allora proponiamo, come in pochi hanno fatto, una semplice conferenza stampa da far tenere a loro, responsabili almeno dell'70%. Almeno...
Facile mandare i giocatori a prendersi le loro, comunque meritate, contestazioni. Ma occhio a non dare addosso solo a loro. Perché i colpevoli sono anche altri.
E il presidente? Oh carissimo presidente... Dimenticavamo proprio te...Perché viene a rilasciare dichiarazioni ai media solo ed esclusivamente quando le sparano bombe sotto casa (giusto che lo faccia), ma non lo fa mai quando deve giustificare le contestazioni o una retrocessione paradossale?
Tanti quesiti cui, ahinoi, causa comportamenti di alcune date persone, non avremo mai e poi mai alcuna risposta.
Giocatori, Staff medico e Presidente. Tre anelli che non si vogliono incastrare nelle fradicie e stanche dita dei tifosi baresi. Chi sbaglia paga, dice un proverbio. Eppure, loro non pagano mai...
Marco Fornaro

Nessun commento:

Posta un commento