Cerca su asbn

mercoledì 15 giugno 2011

Ed ora inizia la "Mosca Cieca"...


È tempo di mercato. Sullo scenario calcistico del Bari, dopo che anche Proto è una trattativa sfumata ed inoltrata verso il dimenticatoio, si capisce che rimarranno i Matarrese, con Garzelli promosso ad amministratore unico. È arrivato Vincenzo Torrente, fautore di un doppio salto di categoria con il Gubbio (dalla seconda divisione alla serie Bwin) ed ora approdato in riva all'Adriatico per cercare di sfoderare e confermare le sue indiscusse qualità da allenatore. Ciò che è incerto è il futuro della rosa del Bari. Partiamo dal dire che ci sarà un fuggi fuggi generale e l'organico andrà rifatto. Completamente. 3/4 del nuovo gruppo a disposizione di Torrente, che svolgerà la conferenza stampa di presentazione venerdì, sarà rappresentato dai vari comprimari che lo scorso anno hanno girovagato per mezza Lega Pro. Sarà una situazione di speranze, visto che non sapremo se questi giovani riusciranno ad imprimere il loro talento anche nella serie inferiore solo alla A. Marotta, Rana, Bellomo, Albadoro e Galano, coloro i quali dovranno contribuire al rilancio, assieme ai vari prestiti in B di Caputo e Carobbio, il cui ritorno in Puglia non è ancora definito. Le possibilità che calchi ancora i campi del San Nicola son poche. Non dimentichiamo anche Crimi, autore di un'ottima stagione in Toscana.
Ma una squadra di soli giovani non porta a nulla, specialmente se non si conoscono le serie capacità ed abilita di adattamento in categoria. Altre speranze da coltivare, somo quelle che il restante 1/4 della squadra sia completato con acquisti azzeccati e poco costosi, situazione molto complessa per il sodalizio di Via Torrebella. Si ci sta buttando un pochino a mosca cieca. Se i nomi appena nominati si dimostreranno di valore, si potrà puntare ad un campionato dignitoso o quantomeno, giusto per fantasticare, per giungere ai play-off. Altrimenti vedremo lottare i biancorossi, e dispiace dirlo ma le possibilità ci sono, per non far compagnia ai vari club di Lega Pro. La domanda sorge spontanea. Perche non puntare su gente di enorme affidabilità, pagando poco?.
E non dite che non è possibile, perché il Novara ha puntato seriamente su un progetto biennale che, con gli stessi giocatori da una categoria all'altra, riuscissero ad arrivare in A. Dei semplici Bertani e Gonzalez che segnano in egual modo sia in C che in B e che, probabilmente, continueranno a farlo anche in A. Il tutto senza spendere e spandere fior fiori di denaro (assente nelle cassi Matarresiane)sparso qua e la.
L'unica persona per il quale andrebbero prelevati i soldi dal portafoglio, è per un bravo osservatore che porti giocatori motivati e che capiscano il senso di vittoria, seppur con poca esperienza in campi importanti. Da qui si cresce. E poi nel calcio il denaro arriva con il gioco che porta a dei risultati sportivi e per arrivare ad essi, si necessita di un modus operandi chiaro e da spolverare.
E nel bel mezzo dei nostri commenti, coloro che ci hanno trascinati in questa lurida situazione, si godranno ancora la A. Barreto vuole la Fiorentina, ma l'ingaggio è pretestuoso e le piste più certe appaiono quelle di Cagliari e Colonia. La stessa squadra tedesca, che con Celtic e Stoke City, ha inserito nella lista dei desideri Erik Huseklepp. Donati è in direzione Atalanta, ma aspetta, probabilmente, gli esiti del calcioscomesse. Raggi tornerà a casa, Gillet, invece, pare destinato a Palermo, con Bologna pronta a contendere il belga. Gazzi è richiesto dalla Fiorentina, ma ora si appresta anche il Torino di Ventura sul "rosso". L'altro mediano, Almiron, sembra ad un passo dal Parma, che sta per farsi sfuggire, per mano del Genoa, Andrea Masiello. Ancora in dubbio il futuro di Alvarez e Rivas.
Ancora in dubbio il futuro del Bari. Che campionato faremo l'anno prossimo?
Marco Fornaro

1 commento: